Tra i 170 tavoli di crisi aziendali che attendono il neo ministro allo Sviluppo Economico Paolo Romani e che vedono coinvolti circa 75mila lavoratori, sono 5 quelli che riguardano direttamente la Basilicata per un migliaio di operai. A riferirlo è la segreteria regionale della Uil della Basilicata sulla base dei dati della “mappa della crisi” realizzata dalla Uil nazionale.
Questi in dettaglio i cinque tavoli presso il Ministero allo Sviluppo Economico: Ferrosud di Matera (50 lavoratori a rischio su 150 dipendenti), crisi di settore, si verificherà la possibilità di rilancio; Nicoletti di Matera (600 lavoratori a rischio su 600 dipendenti), crisi finanziaria e di mercato, si firmerà un protocollo di intesa; Panasonic di Matera (Ict, 80 lavoratori a rischio su 80 dipendenti), la dichiarazione di cessazione non risulta ancora attivata, si verificheranno le prospettive di reindustrializzazione; Daramic di Potenza (120 operai a rischio su 130 dipendenti), cessazione, si verificheranno le prospettive di reindustrializzazione; Mahle di Potenza (100 operai a rischio su 100 dipendenti), cessazione per riorganizzazione, in corso monitoraggio per reindustrializzazione.
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