Il Consiglio territoriale della Uilm di Basilicata, che si è svolto stamattina presso il centro sociale P. Sacco di Rionero, non poteva concludersi nel modo migliore, con la notizia diffusa “in contemporanea” delle 600 nuove assunzioni a Melfi e della stabilizzazione dei 1500 assunti nei mesi scorsi.       

 

Del resto, la scelta della data non è stata casuale; la Uilm di Basilicata si è riunita, infatti, nella stessa data in cui a Torino, si è svolto l’incontro con Alfredo Altavilla e i vertici di Fca, per analizzare le ricadute occupazionali del piano industriale FCA AUTO, e da cui emerge un dato incoraggiante, con l’annuncio dello stesso Altavilla ai sindacati di mille assunzioni entro l’anno in tutti gli stabilimenti.
Proprio l’intensa stagione vissuta presso lo stabilimento di San Nicola di Melfi è stato il punto di partenza della relazione introduttiva di Marco Lomio. Il Segretario Regionale ha evidenziato come a partire dalla vittoria alle elezioni di febbraio si sia aperta una stagione ad “”alto tasso di responsabilità” in cui il grande consenso ottenuto con il voto ha segnato la molla oltre che il criterio di valutazione per prendere alcune decisioni apparentemente poco popolari ma finalizzate alla conservazione e se possibile all’incremento del lavoro in stabilimento, in una fase in cui occorre provare a dare delle risposte e delle speranze anche ai moltissimi ragazzi che in attesa di sapere se avranno ancora un lavoro.
Il tanto discusso accordo sui 20 turni, oltre che il rinnovo del CCSL , rappresentano nelle parole del Segretario l’ennesima assunzione di responsabilità di un sindacato che anche in passato ha preferito firmare gli accordi piuttosto che raccogliere il consenso immediato con le polemiche strumentali.
E’ stato Gianluca Ficco della Uilm-Uil nazionale a dare in diretta l’informazione ai delegati e dirigenti Uilm sul piano assunzioni: “un’ottima notizia che premia chi in questi anni ha creduto nella rinascita dell’automotive italiano”, ha sottolineato Ficco. È la conferma che Fca in Italia è in ripresa e che gli sforzi degli ultimi anni saranno finalmente ripagati, con nuove assunzioni e con il progressivo superamento della cassa integrazione”.
Ma la Uilm di Basilicata non è solo impegnata sul fronte Fca, e il Consiglio territoriale ha rappresentato l’occasione per lanciare alcuni messaggi forti, come quello che riguarda i lavoratori fuoriusciti dall’Incomes, incontrati proprio nelle prime ore del mattino a cui occorre garantire le stesse opportunità occupazionali e la stessa dignità; oppure quello legato al Consorzio Acm, per il quale durante l’incontro del 16 giugno la Uilm chiederà con forza l’applicazione dello stesso modello premiale di Fca.

E contemporaneamente il Consiglio ha consentito di esplorare gli scenari politico-sindacali delle altre aree della regione, quali la Val d’Agri, un territorio in cui la presenza di ingenti risorse da sola non è sufficiente a muovere l’economia e salvare il territorio ed è necessaria un’azione sindacale stringente per scongiurare il tracollo.
Si è infine soffermato sulle principali vertenze ancora aperte tra cui con particolare attenzione va ricordata la vicenda Firema, i cui lavoratori rischiano nel giro di pochi giorni di ritrovarsi ad affollare le schiere dei disoccupati troppo giovani per la pensione ma troppo “vecchi” per essere ancora appetibili per il mercato del lavoro.
I numerosi e appassionati interventi dei delegati hanno messo in luce una partecipazione sentita ed un sindacato che ha ancora molto da dire e che può rappresentare in maniera più incisiva ed ampia un punto di riferimento per i lavoratori ed una forza sociale con un ruolo concreto e non solo prettamente formale, come si vuole far credere.
Il sindacato, che viene fuori da questo Consiglio sta attraversando una fase in cui occorre evitare il rischio della frammentazione. In questa direzione va l’idea proposta a conclusione della sua relazione dal Segretario e ripresa dall’intervento che lo stesso Lomio ha fatto durante l’assemblea nazionale della Uilm di qualche settimana fa, di un nuovo modello sindacale di Sindacato dell’industria, un modello di sindacato rafforzato e più incisivo in grado di interloquire concretamente con una politica che appare in affanno, portando proposte concrete e nuovi progetti di sviluppo.
Ha concluso i lavori Carmine Vaccaro Segretario Regionale della UIL di Basilicata lanciando un messaggio forte: l’azione sindacale della UIL e della UILM deve continuare a caratterizzarsi per la coerenza. ” Un sindacato riformista come la UIL – dice Vaccaro – deve assumersi il ruolo di difensore civico del futuro della società in cui è calato, deve battersi per migliorare la qualità della vita non solo dei lavoratori ma anche delle generazioni, che si spera avranno ancora la possibilità di trovare un lavoro con quei diritti, che anche noi avremo contribuito a conquistare.”

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