IL 13 giugno alle ore 9,00 al Giubileo Hotel di Rifreddo il Primo Congresso regionale dei metalmeccanici della Uil #Leideegiuste : è lo slogan scelto per il Primo Congresso Regionale della UILM Basilicata che si svolgerà venerdì 13 giugno al Giubileo Hotel di Rifreddo.   

“Le tensioni che si registrano intorno ai tavoli delle riforme – spiega Vincenzo Tortorelli che terrà la relazione, l’ultima da segretario dei metalmeccanici (nei giorni scorsi è stato eletto segretario regionale della Uilp) – poggiano soprattutto sul tentativo da parte del Governo di che tipo di rapporto intende tenere con i sindacati, passando dal modello degli anni 90′ della partecipazione al modello Monti della consultazione per attuare il modello RENZI che ipotizza la possibilità di fare a meno del sindacato confederale. Noi della UILM crediamo che il sindacato dovrà sempre più prepararsi a consultazioni aperte, avanzando idee e proposte, concretizzabili nel confronto con governo e istituzioni locali. Insomma, per vincere le prossime battaglie sindacali ci vorrà sempre più una strategia della conoscenza. Come reagire ? intanto , portando a temine le riforme mediante accordi sindacali. Subito dopo, cominciando a giocare d’anticipo, riferendo ruolo e strategie di rappresentanza, promuovendo un incisivo rafforzamento della capacità interne di analisi e proposta. Nella consultazione aperta ci vogliono #LEIDEEGIUSTE e il potere del sindacato aumenta quando queste sono efficaci e raggiungono l’opinione pubblica”.

 

Tra i temi che saranno affrontati nel congresso, la situazione dell’industria italiana e di quella metalmeccanica, in particolare, le vicende contrattuali di questi anni nel settore, il rinnovo dell’accordo confederale sul sistema contrattuale, l’auto, quale settore da riportare al centro delle politiche regionali. Lo stabilimento della Fiat di Melfi vive la stagione delle grandi trasformazioni e questo, per la UIL, rappresenta non il punto di approdo ma il punto di partenza per lo stabilimento lucano. La UILM Basilicata ha sempre ritenuto  che, per contrastare la difficile crisi che il settore Auto sta vivendo, è necessario sostenere la ricerca e lo sviluppo che sono indispensabili per garantire una struttura industriale Competitiva, Efficiente e Dinamica.

 

La Uilm ritiene che solo attraverso gli accordi che mirino a potenziare il polo dell’auto lucano si può garantire qualità del prodotto e livelli di produzione adeguati, pur in presenza di un mercato ancora sfavorevole. Lo stabilimento Sata nel 2014 con il lancio dei due nuovi modelli (Jeep e 500X) diventerà la piattaforma logistica industriale dei nuovi segmenti “B SUV e B CUV”  ma nello stesso momento bisogna sostituire la Grande Punto un terzo modello, che sia compatibile con la tipologia dello stabilimento lucano. Inoltre, Melfi deve diventare il luogo di sperimentazione delle nuove tecnologie eco-compatibili anche per ridare un ruolo strategico all’indotto ACM all’interno del triangolo produttivo  Pomigliano – Cassino – Melfi. (Campus Tecnologico).

Quanto alla decisione dell’ACM – il consorzio delle fabbriche dell’indotto auto della Fiat di Melfi – di recedere a partire dal 1 luglio 2014 prossimo da tutti i contratti siglati dalle Aziende dell’indotto essa richiede la massima attenzione di lavoratori e sindacati per la delicata fase che si è aperta.

La UILM congiuntamente ai delegati ha dimostrato nei vari incontri la propria disponibilità a confrontarsi, ribadendo che qualsiasi intesa deve avere come obbiettivo la salvaguardia di tutti i livelli occupazionali,

attraverso il rilancio dell’indotto Fiat che deve aprirsi ad altre Regioni ( Progetto Rete Automotive), nell’ambito di un confronto che riguarda l’Indotto, chiede alla FIAT di dare risposte alle proposte che proprio la nostra organizzazione ha sottoposta ai vertici del Lingotto sulla realizzazione a Melfi di un altro modello al fine di salvaguardare tutti i livelli occupazionali.

Infine le questioni organizzative della Uilm. Per Tortorelli “il sindacato confederale in questi anni è sotto attacco. Innumerevoli sono stati i tentativi per delegittimarlo. Sono state messe in campo diverse iniziative per diminuire la credibilità e soprattutto il peso della sua rappresentatività. La Uilm ha saputo, in questi anni, mantenere la barra dritta, siglando intese importanti e portando avanti temi di interesse collettivo, ad iniziare dalla battaglia sulla riduzione delle tasse sul lavoro, che poi è diventata patrimonio di tutti. La Uilm è anche impegnata, come d’altronde è giusto che sia, ad individuare modelli organizzativi più efficaci, a partire dai territori, per finire a livello nazionale, così come tracciato dalla conferenza di organizzazione”.

 

Loading