“Da parte nostra c’è sempre stata la volontà di arrivare presto ad un accordo sul rinnovo del ccsl e in particolare sulla parte economica ci stiamo preoccupando, con l’una tantum    

proposta, di mantenere parametri sui minimi contrattuali che, anche nei momenti di crisi, devono essere garantiti”.

E’ questo il punto che i tre membri lucani del coordinamento nazionale Ugl del Gruppo Fiat e Cnh, Giovanni Tancredi, Donato Russo e Giuseppe Giordano, hanno condiviso oggi e dato mandato al segretario generale dell’Ugl Metalmeccanici, Maria Antonietta Vicaro, nella sala Congressi Cavour a Roma di trattare con i vertici Fiat. Per l’Ugl, “sin da quando è iniziata questa lunga trattativa, abbiamo portato avanti un percorso di condivisione, cercando anche di cogliere le nuove opportunità legate a strumenti come il Wcm. Ora, non possiamo cancellare il lavoro fatto fino ad oggi: è necessario arrivare presto ad un accordo sull’una tantum per non vanificare l’impegno che sia i sindacati che l’azienda hanno messo in questa trattativa. Ci metteremo d’accordo con Fiat – fanno saper i sindacalisti della Basilicata – tutti, in primis Fiat, dovremmo sforzarci nel trovare una equilibrata e consona soluzione per un’ accordo più adatto a soddisfare entrambe le parti nella consapevolezza di trovare soluzioni adeguate. Marchionne – hanno aggiunto nei loro interventi i segretari Giordano, Russo e Tancredi – deve sforzarsi ad accogliere le proposte dei sindacati che vanno nella direzione giusta ossia, dare la possibilità che ai metalmeccanici vada qualche soldino in più nelle loro tasche. Registriamo una flessione del mercato – si è concluso il confronto del coordinamento in una platea gremita di dirigenti dell’Uglm, ma riteniamo che ci siano diversità nelle realtà Fca e Cnh che saranno poi regolamentate dal Wcm. Ora ci stiamo preoccupando di regolarizzare il 2014 con l’una tantum per tutti i circa 86.000 lavoratori, compresi i cassaintegrati in attesa di risposte anche di altro tipo. Ed è quanto il coordinamento nazionale Ugl del Gruppo Fiat e Cnh ha discusso riservandosi di non trascurare le eventuali iniziative da mettere in campo se il Lingotto si sottragga al confronto, auspicando che ci sia da parte sua un ripensamento”.

 

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