Esprimiamo piena Solidarietà al Segretario Generale della FIOM CGIL Gianni Rinaldini per il grave attacco di cui è stato fatto oggetto a Torino da parte di un gruppo di inqualificabili individui appartenenti ai cobas, durante la manifestazione organizzata dai sindacati dei metalmeccanici per chiedere al Governo e alla FIAT la convocazione immediata dell’incontro sul futuro produttivo dell’azienda in Italia.

La forte tensione sociale che si vive tra i lavoratori italiani, a causa del lungo periodo di cassa integrazione e delle voci incontrollate di chiusura di stabilimenti, in ordine alle acquisizioni internazionali di FIAT, non debbono sfociare nella violenza da parte di gruppuscoli che vanno isolati senza nessuna esitazione da parte dei lavoratori e del sindacato tutto.
L’uso della violenza non trova nessuna giustificazione da qualsiasi parte provenga e sarà sempre contro le ragioni dei lavoratori, offuscando gli obiettivi della lotta democratica e civile per la dignità delle persone!
Stante l’acuirsi degli effetti sociali della gravissima crisi economica e produttiva il Governo deve pensare in primo luogo ad evitare la continua ed esclusiva campagna mediatica e invece ripiegarsi ad aprire un ampio confronto con le forze sociali, ed in primo luogo con il Sindacato.
La CGIL sostiene con forza che bisogna mettere in campo misure concrete di sostegno al reddito dei tantissimi precari, cassintegrati, lavoratori e lavoratrici, a partire già dai massimali delle CISG.
Senza un impegno consistente sotto il profilo economico da destinare attraverso una politica fiscale più equa ai redditi dei lavoratori e senza una nuova politica industriale capace di intervenire e mobilitare risorse in maniera sostanziosa nella ricerca e nella innovazione tecnologica, nonché nella riconversione ecologica il Paese continuerà a regredire per la condizione sociale generale e di chi, in modo praticare i lavoratori dipendenti, continua a produrre ricchezze per la collettività intera.
 

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