È stata costituita nei giorni scorsi la prima rappresentanza sindacale aziendale della filiale potentina di Intesa Sanpaolo Group Service, la società di servizi che gestisce le attività di back office per tutte le banche del gruppo torinese, al centro nei mesi scorsi di un importante accordo sindacale che ha portato in Basilicata circa 150 nuovi posti di lavoro riservati a giovani lucano sotto i trent’anni.
Gli iscritti della Fiba Cisl hanno eletto come proprio delegato sindacale Antonio Sabia alla presenza dei dirigenti nazionali (Caterina Dotto, Mauro Ingletolli e Antonio Sarappa) e locali (Gennarino Macchia e Teodosio De Martino) dell’organizzazione.
“La costituzione della Rsa – spiega il segretario generale della Fiba Cisl Basilicata, Gennarino Macchia – è un importante momento di democrazia interna, ma segna anche il completamento di un percorso reso possibile grazie all’accordo che la nostra organizzazione ha siglato con il gruppo Intesa Sanpaolo, un accordo che non esiterei a definire storico perché ha permesso l’assunzione di 150 giovani lucani in un contesto occupazionale di grande sofferenza come è quello lucano, soprattutto per gli under-30”.
Per Macchia “è significativo che, mentre il governo regionale vara provvedimenti per contrastare il fenomeno della disoccupazione giovanile, come il reddito ponte, della cui utilità è lecito dubitare, c’è chi come la Fiba Cisl firma accordi per creare lavoro vero e invertire la tendenza degli investimenti nel settore bancario in una regione che negli ultimi anni ha subito in modo sistematico solo tagli e razionalizzazioni”.
“Mi auguro che il modello della deroga contrattuale negoziata che abbiamo sperimentato con successo nel caso di Intesa Sanpaolo – conclude Macchia – possa fare scuola e interessare altri comparti produttivi con l’obiettivo di incrementare gli investimenti e l’occupazione, perché senza lavoro non si sono diritti da difendere”.
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