FLAI Cgil, Fai Cisl e Uila Uil chiedono impegno per la reindustrializzazione dell’ex Cutolo.”Il risultato dei bandi per la reindustrializzazione del sito della ex Cutolo di Atella, andati deserti,
comporta la mancata assegnazione delle licenze per lo sfruttamento del bacino idrominerario e la mancata vendita dell’immobile in cui si svolgeva la produzione.
Oggi si pone con forza la questione di continuare ad avere sul territorio uno stabilimento produttivo che con il suo indotto creava un significativo valore economico ed una conseguente stabilità sociale” è quanto fanno sapere i segretari generali di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, Esposito, Lapadula e Nardiello in una nota stampa.
“Una parte dei lavoratori della ex Cutolo oggi sono in condizione di mobilità ordinaria, mentre un’altra parte versano in condizione di mobilità in deroga, per il fatto di essere stati dipendenti di una società di carattere commerciale che, per legge, non ha diritto agli ammortizzatori sociali ordinari. Ciò vuol dire che al 31 dicembre prossimo queste persone rimarranno senza nessuna protezione sociale, senza lavoro ne’ reddito”.
“Per questi motivi” precisano i sindacalisti “come organizzazioni sindacali abbiamo chiesto ed ottenuto un incontro, fissato per il 15 ottobre alle ore 12, con il Presidente De Filippo, l’assessore alle attività produttive Pittella e l’assessore all’ambiente Mazzocco, per comprendere meglio la presenza di eventuali manifestazioni di interesse di imprenditori che vogliano acquisire le concessioni e la proprietà del sito produttivo.
Nel corso dell’incontro sarà necessario fare chiarezza sulla tempistica e sul percorso che dovrebbe portare ad una celere quanto necessaria reindustrializzazione del sito. In questo senso sarà indispensabile dare, entro il 31 dicembre prossimo, delle risposte ai lavoratori ed al territorio”.
“Come sindacato” hanno chiuso i segretari “confidiamo nel buon senso della classe dirigente lucana che saprà valorizzare l’attività produttiva del settore delle acque minerali, salvaguardando, al contempo, il diritto dei lavoratori a vivere dignitosamente.
Vista l’importanza dell’incontro del 15, tutti i lavoratori della ex fonte Cutolo saranno presenti sotto il palazzo regionale per dare il giusto peso ad una vertenza che riguarda l’intero tessuto sociale dell’area e che deve essere risolta grazie al profondo senso di responsabilità delle istituzioni”.
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