sata operai 1Nella trasmissione “In ½ h” condotto da Lucia Annunziata che andrà in onda domani si parlerà della FIAT sentendo solo la parte più radicale del sindacalismo confederale: la FIOM. Purtroppo si continua a dare spazio solo a chi “fa la voce più grossa” emarginando il sindacato del dialogo e della responsabilità.

Vorremmo ricordare all’autorevole giornalista che in Italia non esiste una competizione tra chi meglio rappresenta i lavoratori poiché il problema vero è drammatico che abbiamo d’avanti è quello di conciliare i diritti di chi lavora con la difesa del lavoro stesso: una cosa facile a dirsi ma difficile da praticare.

Perciò la UILM e la UIL di Basilicata esprimono tutto il loro disappunto per l’utilizzo unilaterale del mezzo pubblico televisivo che ,in tal modo, rappresenta una parte della realtà e non il pluralismo delle opinioni

Sentiamo il dovere di esprimere il nostro disappunto perché a Melfi c’è uno degli stabilimenti più moderni della casa Torinese su cui si è espresso domenica scorsa sempre sui Rai Tre Sergio Marchionne.

Noi non abbiamo condiviso parte delle sui dichiarazioni pur avendo firmato importanti accordi con la FIAT ma siamo in netto disaccordo con l’azione sindacale attuata dalla FIOM che , a nostro giudizio, è ancora improntata ad un azione sindacale basata sullo scontro tra capitale e lavoro anziché promuovere la competitività ,il merito ,e la produttività nel nostro paese.

Anche per questo avremmo voluto far sentire la voce dei lavoratori lucani iscritti al nostro sindacato (che sono la maggioranza)e quella di tanti altri nella medesime condizione presenti negli stabilimenti del gruppo FIAT in Italia.

 

 

Dichiarazione di Vincenzo Tortorelli Segretario dei Metalmeccanici UIL della Basilicata

 

 

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