“L’UGL è consapevole di essere di fronte ad un mercato invaso dai modelli giapponesi e che certamente ha devastando le nostre quote di mercato Fiat. Ora è giunto il momento di attuare ciò che anno dopo anno è stato rimandato,
lo sviluppo di un Suv (Sport utility vehicle) nel sito automobilistico di Melfi, nella convinzione che il consumatore dovrà accettare un’auto diversa dalla ‘Grande Punto’. Se tale investimento avviene è auspicio che oggi l’automotive lucana continua a essere un distretto vitale”.
E’ quanto sostiene il segretario provinciale dell’UGL metalmeccanici di Potenza, Donato Russo per il quale, “sul distretto di Melfi hanno investito gli enti pubblici negli anni duri della crisi del Lingotto. Oggi che la Fiat è ancora in crisi, siamo di fronte ad una nuova scommessa. Certamente dobbiamo farcela – prosegue il leader Russo – l’UGL è ottimista auspicando delle prospettive buone. Buona parte devono supportare le aziende dell’indotto, dovranno mettere la massima voglia di collaborare uniformando con Fiat, sindacato ed istituzioni la capacità di fare sistema ch’è una delle carte vincenti per superare la concorrenza estera. Quel che distingue il distretto dell’automotive melfitano dai concorrenti deve essere proprio la capacità di mettere in circolo le conoscenze per migliorare la qualità dei prodotti e rimanere competitivi, sui mercati. Serve investire di più in ricerca e innovazione, soprattutto in qualità degli addetti. Per l’UGL, il Campus di Ricerca Fiat è una scommessa, qualcosa di più di una scuola di formazione per creativi, ingegneri e architetti: la scommessa è che il nuovo polo della ricerca a Melfi, in via di realizzazione, serva anche a far nascere un concetto nuovo e più aperto di distretto industriale che vada al di là della produzione di SUV e CUV. Si crei una vera e propria rete interattiva, con uno stabilimento SATA che sia productive a ciclo modulare permettendo di ‘sfornare’ più modelli diversi consecutivamente. Il nostro auspicio ora è vedere spendere subito i primi soldi di Fiat in maniera, che a partire dal 2014, come l’A.D. Marchionne ha dichiarato, – conclude il segretario UGL, Russo – Melfi produrrà il mini Suv e la jeep: dobbiamo sfidare il mercato europeo dell’auto, e dalla crisi che lo sta schiacciando, i lavoratori metalmeccanici lucani sono pronti ad affrontare questa nuova sfida, sapendo che in questo momento esistono le condizioni per un nuovo rilancio dello stabilimento lucano”.
Scrivi un commento
Devi accedere, per commentare.