“L’iniziativa avviata autonomamente dal Comitato di donne di Lauria “Se non ora quando” (e in fase di diffusione sul territorio regionale) sulla questione delle “pensioni d’oro” degli ex consiglieri regionali ed in generale sulle indennità percepite dagli stressi consiglieri regionali trova sostegno nella campagna nazionale della UIL “meno costi della politica=meno tasse”,

che abbiamo avviato da mesi anche con iniziative di carattere regionale e locale con l’obiettivo di ridurre i costi della politica nel Paese e nella nostra regione”.

A sostenerlo è il segretario generale regionale della UIL lucana Carmine Vaccaro, evidenziando che “vitalizi, indennità di ogni genere e pensioni di consiglieri regionali ed amministratori di enti regionali, a nomina politica, al pari di quanto percepiscono parlamentari ed ex parlamentari ed esponenti di Governo, sono senza dubbio l’aspetto più vistoso della forte contraddizione ribadita dalla manovra di Governo che è quella di chiedere sacrifici ai cittadini con l’inasprimento delle tariffe scaricate su Regioni e Comuni senza tagliare le spese superflue della politica. Ci fa piacere che negli ultimi tempi, proprio per effetto dell’azione incalzante del sindacato e dei comitati di cittadini – aggiunge – Camera e Senato stiano affrontando la questione della riduzione delle spese dei due organi del Parlamento per mettere fine ai troppi privilegi di casta (dal barbiere al buffet in Parlamento ai viaggi di vacanza gratis). Siamo in attesa di conoscere l’entità dei tagli di bilancio di Camera e Senato, per ora solo annunciati, prima di esprimere un giudizio compiuto, mentre quello del Presidente della Repubblica che rinuncia all’adeguamento ISTAT per il proprio vitalizio e restituisce alle casse dello Stato 15 milioni di euro è un ottimo segnale di come sia possibile concretamente e non a parole perseguire la strada del rigore. Nei giorni scorsi – continua Vaccaro – abbiamo registrato alcuni, sia pure timidi e parziali, risultati della nostra campagna: tra le misure annunciate dal Ministro Tremonti e in attesa di approvazione, sono sicuramente positive quelle riferite ai compensi pubblici erogati a qualsiasi titolo, politico o di pubblico servizio, ed a qualsiasi livello, tanto centrale quanto regionale, provinciale o comunale, da allineare ai corrispondenti titoli europei, come il giro di vite su benefit e vitalizi di parlamentari e rappresentanti istituzionali, sulle auto blu e gli aerei di Stato.

Nel sottolineare che secondo i dati dello studio della UIL nazionale, i costi della politica diretti e indiretti ammontano a 24,7 miliardi di euro (solo le auto blu e quelle grigie, secondo una stima molto prudente, costano 4,4 miliardi l’anno), pari al 2% del Pil e al 12,6% del gettito Irpef, Vaccaro evidenzia che “con una riforma delle istituzioni e tagli agli sprechi possono essere ridotti di 10,1 miliardi, cifra che equivarrebbe all’azzeramento delle addizionali regionali e comunali Irpef o a far ottenere a lavoratori dipendenti e pensionati una permanente detassazione della tredicesima con un vantaggio economico pari a circa 400 euro in busta paga.

Per questo la petizione popolare promossa dalle donne di Lauria – dice ancora il segretario della UIL – va nella stessa direzione che abbiamo indicato e testimonia da una parte il crescente fenomeno di indignazione e protesta, che da noi è anche in relazione alla manovra sui ticket sanitari decisi con l’assestamento di bilancio regionale 2011 ai quali, insieme a Cgil e Cisl ci siamo tenacemente opposti, e dall’altra la volontà di cambiare questo stato di cose che ci relega, con il 30% in piu’ per il funzionamento della politica, in una dinamica di crescita doppia rispetto agli altri Paesi dell’area euro. La strada che abbiamo indicato non sara’ facile, ci saranno ostacoli da parte del sistema politico che in Italia e’ pesante ma siamo convinti che questa e’ una cosa da fare, un obiettivo da raggiungere, e forse grazie alla mobilitazione di donne, uomini, giovani ed anziani, siamo sulla buona strada”.

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