“Non un ricatto, ma una necessità per aprire ora un’opportunità di sviluppo anche per il nostro territorio Lucano ponendo le premesse per accrescere in SATA la produzione di nuovi modelli auto anche da noi con il sì di Mirafiori dove garantisce il lavoro facendo vincere tutti i lavoratori”.
Sono le dichiarazioni congiunte di Giuseppe Giordano e Donato Russo , rispettivamente segretario regionale e segretario provinciale dell’UGL metalmeccanici.
“A tutti i dipendenti della SATA FIAT di Melfi ci sentiamo di far pervenire il ringraziamento del Segretario Generale UGL, Giovanni CENTRELLA ,per aver creduto nelle ragioni sull’accordo per il rilancio dello stabilimento di Mirafiori che con la loro maturità ed il loro senso di responsabilità hanno salvato decine di migliaia di posti di lavoro e faranno partire finalmente Fabbrica Italia’. Un sì per il lavoro ,un sì all’accordo Fiat – sindacati per Mirafiori che anche per noi – proseguono i segretari dell’UGL, Giordano e Russo – rappresenta un sì alla famiglia, per i figli, per i conti a casa a fine mese , per difendere il salario, pensare alle bollette che arrivano a fine mese. La SATA e’ la vita della Basilicata, e’ la nostra vita e come si fa a non pensare al lavoro, alla famiglia, ai figli. Quello di Marchionne non è un “ricatto”, un azienda che vuole investire oggi in questa Italia è un miracolo, e se Fiat vuole stare sul mercato deve poter avere condizioni diverse agli attuali esistenti. Ora ,come sempre chiesto dall’UGL Basilicata – proseguono i segretari – considerato che il 2011 si preannuncia come un anno ricco di importanti e complesse sfide per il sindacato, per la difesa dei diritti dei lavoratori e dei pensionati, diventa particolarmente importante e decisivo il nostro ruolo per assicurare che, sia nell’ambito delle relazioni industriali con la fabbrica del Vulture / Melfese, sia in quello dei rapporti con la Regione Basilicata, si instaurino da subito premesse operative mediante proposte concrete, pragmatiche e socialmente responsabili per la tutela e salvaguardia occupazionale di tutto il sistema dell’automotive Lucano. L’agenda economica mondiale non la detta sicuramente l’Italia, le Regioni o la Basilicata, – concludono i leader dell’UGL metalmeccanici, Giordano e Russo – , si proceda adesso spietatamente con il progetto ‘Fabbrica Italia’ ,non era assolutamente possibile dire NO agli investimenti di una Multinazionale tra le prime nel mondo per il suo settore e mettere in discussione il futuro lavorativo di intere generazioni future”.
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