Le Segreterie regionali della UIL e della UILTuCS di Basilicata esprimono forte preoccupazione per lo stato della vertenza delle Stazioni di servizio sulla A3 in località Galdo di Lauria che non lascia intravvedere soluzioni rapide e certe mettendo a forte rischio gli attuali livelli occupazionali dei circa 40 dipendenti e la prosecuzione delle attività da parte delle Società operanti.
“Riteniamo – dichiarano i dirigenti della UIL e della UILTuCS, Deoregi e Della Luna – che sia giunto il momento decisivo per dare una svolta alle discussioni e per coinvolgere, ancora di più, la politica regionale a ricercare le soluzioni che possano mettere in garanzia i lavoratori. Vogliamo solo ricordare che tutta la vertenza ha sempre avuto un unico obiettivo al centro della discussione: la salvaguardia dei livelli occupazionali e della prosecuzione delle attività. E tutti abbiamo sempre lavorato in questa direzione e dobbiamo riconoscere la condivisione con le due società che seppur vivendo una situazione di enorme difficoltà hanno sempre tenuto alla base delle proprie azioni buone e corrette relazioni sindacali. Non ci possiamo permettere di perdere anche un solo posto di lavoro, ragion per cui nella giornata di domani 17 novembre dalle ore 10.30 terremo una manifestazione di tutti i lavoratori interessati sotto la Regione Basilicata. Parliamo di lavoratori che hanno già dato tanto in termini di disponibilità e sacrifici. Parliamo di lavoratori che hanno continuato a garantire le attività nonostante siano tante le mensilità (8/10) che i lavoratori vantano da due società ormai sull’orlo del baratro per esclusive responsabilità dell’Anas. Se “breve tempore” non verranno le risposte da tempo attese, legate al bando delle nuove aree di servizio ed alla prosecuzione della compensazione, non escludiamo di mettere in campo azioni di lotta più forti ed incisive da portare sul territorio interessato”.
“Dalla manifestazione di domani ci aspettiamo –proseguono Deoregi e Della Luna- di acquisire la volontà comune di tutti i soggetti interessati, partendo dalla politica regionale, di salvaguardare l’economia di un territorio già interessato da una situazione occupazionale e produttiva difficile e come UIL riteniamo che le due Stazioni di servizio rappresentino una irrinunciabile risorsa economica, visto anche il notevole indotto interessato (parliamo di altre decine di posti di lavoro a forte rischio).
“Oggi siamo giunti al capolinea di una discussione che necessita di risposte certe ed immediate partendo dagli impegni reciproci delle parti interessate partendo da una revisione della compensazione economica che, invece, oggi Anas pare voglia interrompere il 31 dicembre p.v..
“Come UIL – concludono Deoregi e Della Luna- non permetteremo a nessuno di offendere la dignità dei cittadini dell’area e di lavoratori lucani che hanno dimostrato, una volta di più, il grande senso di responsabilità che li ha sempre contraddistinti.
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