“La UGL non intende fare ed innescare nessuna polemica in merito ai problemi che esistono ed lai oro rapporti interni della FIOM ma, regola che dovrebbe essere chiara a tutti è che prima delle polemiche vengono gli interessi dei lavoratori. L’UGL Basilicata metalmeccanici ha da sempre e coerentemente affermato che non bisogna creare ancora tra i lavoratori confusione ed allontanamento dal sindacato.
Lo ha dichiarato il segretario regionale della UGL metalmeccanici Basilicata, Giuseppe Giordano, aggiungendo che ” i lavoratori della SATA di Melfi hanno già largamente approvato la sperimentazione del modello Ergo-Uas con la stragrande maggioranza dei lavorati lucani hanno detto si alla firma dell’accordo”. Secondo Giordano, “bisogna andare avanti spietatamente e FIAT deve chiaramente saperlo poiché la maggioranza degli operai della SATA e di tutta la RSU, ha già detto sì all’accordo come approvato nelle assemblee consumate internamente al sito di Melfi sostenendo la posizione di responsabilità assunta dall’UGL, FISMIC, UILM, FIM con la firma. Se a Melfi 11 delegati Fiom su 18 hanno scritto a Landini in cui parlano di ”atteggiamento contraddittorio del gruppo dirigente della Fiom , l’UGL vorrebbe solo capire sul perché la maggioranza delle RSU FIOM di Melfi non debbano avere la stessa autonomia di quelle di Grugliasco e non possano firmare un accordo che considerano positivo e che riguarderebbe solo l’introduzione sperimentale della nuova metrica di lavoro Ergo Uas. Il gesto degli 11 colleghi RSU della FIOM che certamente condividono, se pur in ritardo, una scelta importante, va a premiare la SATA di Melfi in una garanzia di un investimento futuro sul nostro territorio, fermo restando – prosegue il segretario UGL, Giordano – di rispettare il pensiero autonomo che la restante parte FIOM intraprende. L’UGL Basilicata ha da subito sentito il peso delle responsabilità se non avesse firmato l’accordo Ergo Uas e non si poteva perdere una occasione così importante. Oggi e’ il momento di tutelare la produzione della SATA poiché n’è di mezzo il futuro occupazionale e dell’intera fabbrica, alle polemiche ai quali lavoratori non interessano, lasciamole per un attimo da parte e preoccupiamoci di tutelare il territorio ed il patrimonio che i lavoratori hanno: il lavoro . L’UGL chiede alla Fiat – conclude il sindacalista – di adempire a nuovi investimenti per il polo Lucano nella consapevolezza che la stragrande maggioranza degli operai in SATA ora vogliono la concretizzazione di nuovi programmi d’investimento”.
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