La Fiom CGIL Basilicata esprime soddisfazione per il risultato del voto libero espresso dai lavoratori al di fuori dei cancelli delle fabbriche del gruppo Fiat nella Zona Industriale di San Nicola di Melfi.
Il dato eclatante del numero di lavoratori che democraticamente ha chiesto di volere il sindacato dei metalmeccanici della Cgil, con le sue rappresentanze, all’interno degli stabilimenti del gruppo Fiat è la migliore risposta a chi, incurante dei principi sanciti nella nostra costituzione e dei diritti dei lavoratori, lascia fuori dai cancelli delle fabbriche libertà e democrazia.
A riprova dell’ostilità e della voglia di gestire le relazioni sindacali con piglio da dittatore sudamericano, oltre alla “faccenda delle matite”, oggi, è stato impedito e vietato a tutti di assistere allo spoglio delle schede elettorali, ed in particolar modo la vigilanza ha bloccato ai cancelli Emanuele De Nicola, Segr. Gen. CGIL Basilicata e dipendente SATA, insieme ad un gruppo di lavoratori.
Per chiamare la farsa di questi giorni “elezione per il rinnovo delle RSA” ci vuole davvero coraggio. Il padrone non può scegliere arbitrariamente gli interlocutori con cui relazionarsi. Democrazia significa governo del popolo e non governo di una parte del popolo. Non occorre fare retorica per spiegare che c’è una differenza evidente ed inoppugnabile tra tutti e solo una parte scelta. Per intenderci è come se il governo monti varasse una legge dove alle prossime elezioni politiche potessero votare solo i tesserati dei partiti che hanno appoggiato il Governo in questa fase storica del Paese: assurdo, semplicemente assurdo ed inaccettabile.
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