falotico cislSi è tenuta oggi a Potenza la riunione dell’esecutivo regionale della Cisl (allargato per l’occasione ai componenti del consiglio generale) in vista della manifestazione nazionale su fisco e lavoro, organizzata insieme alla Uil, programmata per il 9 ottobre in piazza del Popolo a Roma. Nel corso della riunione il segretario generale Nino Falotico ha illustrato ai dirigenti cislini i contenuti della piattaforma sindacale alla base della mobilitazione nazionale che vede fianco a fianco Cisl e Uil nel chiedere meno tasse sui redditi di lavoratori dipendenti e pensionati e sulle imprese che investono, lotta senza quartiere agli sprechi nella pubblica amministrazione e un maggiore sforzo in favore della crescita e del lavoro.

“Noi siamo convinti che il rigore necessario a mettere in sicurezza i conti pubblici – ha spiegato Falotico – deve essere accompagnato da una più equa distribuzione del carico fiscale, che oggi pesa prevalentemente sui redditi da lavoro dipendente e sulle pensioni, con conseguenze depressive sulla tenuta dei consumi interni”. Per il segretario lucano della Cisl “la ripresa dei consumi è una scelta obbligata alla luce del fatto che la ripresina estiva, determinata in particolare dal buon andamento delle esportazioni verso la Germania, sta esaurendo la sua spinta propulsiva e senza adeguate e tempestive politiche pubbliche si rischia di prolungare la coda lunga della recessione”. Falotico ha espresso “forti perplessità su una classe dirigente che da mesi è impegnata in una logorante guerra di posizione”, evidenziando che “i problemi del lavoro e dello sviluppo non si possono governare con il pilota automatico o, peggio ancora, confidando nella mano invisibile del mercato”.Nel corso della riunione si è fatto anche il punto sulla situazione politico-sindacale a livello regionale alla luce della ripresa del dialogo tra sindacati e governo lucano dopo la presentazione del documento unitario sullo sviluppo. “L’interlocuzione avviata con la giunta regionale – ha detto Falotico – è un fatto importante perché ristabilisce un clima di confronto tra politica e sindacato, ora si tratta di dare sostanza alla discussione realizzando in concreto gli obiettivi che abbiamo condiviso con il governo De Filippo. Le priorità sono il piano per il lavoro, un’efficace politica industriale, il rilancio degli investimenti e delle infrastrutture, una moratoria sulla fiscalità locale, infine il rafforzamento del welfare regionale, con particolare attenzione alle fasce deboli e ai non autosufficienti. Giudicheremo alla prova dei fatti il lavoro del governo regionale”.

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