Nel corso della riunione del Direttivo Regionale della CGIL Basilicata del 26 ottobre ho ritenuto necessario rassegnare le dimissioni dalla carica di Segretario Generale in quanto lo stesso Comitato Direttivo ha approvato un documento contenente giudizi pesanti sul mio operato, affermando che non esistono più le condizioni di ricomposizione politica unitaria della CGIL lucana e cambiando un precedente orientamento approvato su mia proposta.
Continuo a ritenere necessario, per una grande organizzazione plurale come la CGIL, l’unità e la coesione del suo gruppo dirigente quali condizioni indispensabili per svolgere a pieno la missione e il dovere, in special modo in una fase caratterizzata da una crisi pesante, di rappresentare, tutelare e salvaguardare le ragioni dei lavoratori e delle lavoratrici, dei pensionati, dei giovani e dei disoccupati.
Il mio è una atto di responsabilità e di amore verso la CGIL, che sono sicuro saprà trovare le migliori soluzioni per assicurare il governo della massima struttura di direzione della CGIL di Basilicata. Il profondo rispetto per la democrazia e per le sue regole mi hanno imposto di sgombrare il campo affinché nella CGIL si apra un dibattito libero e scevro da ogni tipo di condizionamento.
Saluto e ringrazio quanti in questi anni hanno sostenuto e hanno avuto come punto di riferimento il mio umile servizio a disposizione della causa e dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici.
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