
si assuma la responsabilità di essere più esplicito, altrimenti dobbiamo pensare che siamo in presenza di un ennesimo tentativo di delegittimare le altre sigle sindacali e cosa ancora più grave di condizionare i testimoni con insinuazioni volgari e calunniose”. Lo ha detto stamane il segretario generale della Fim Cisl Basilicata, Antonio Zenga, rispondendo alle dichiarazioni rilasciate ad alcuni organi di stampa dal segretario della Fiom lucana, Emanuele De Nicola.
Secondo Zenga “è in atto una scientifica strategia che sembra mirata a condizionare pesantemente il percorso giudiziario con il reale rischio di inquinarlo con attacchi personali e malcelati avvertimenti, un modo di operare che rinnega i principi del sindacalismo democratico e contraddice la fiducia espressa unitariamente, quindi dalla stessa Fiom, nel lavoro della magistratura. Appare ancor più grave – ha aggiunto Zenga – il clima di caccia alle streghe creato stamane in azienda da un manipolo di dirigenti della Fiom nei confronti dei delegati, prima chiamati dalla stessa Fiom a testimoniare e ora additati al pubblico ludibrio sulla scorta di ricostruzioni fantasiose e prive di fondamento, che offendono l’uomo ancor prima che il sindacalista”.
“La Fim – ha concluso Zenga – non si farà condizionare né dettare la linea da nessuno, men che meno da chi rimesta nel torbido per seminare confusione tra i lavoratori, e diffida quanti dovessero ancora cimentarsi in calunnie e condizionamenti gratuiti contro persone e lavoratori che hanno il dovere verso la legge di dire solo ed esclusivamente la verità, riservandosi di tutelare la loro onorabilità in ogni sede”.
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