La conferma della positività dell’accordo quadro sugli ammortizzatori sociali in deroga per l’anno 2012 sottoscritto tra Regione Basilicata, sindacati ed organizzazioni imprenditoriali viene dai dati del primo rapporto sulla cassa integrazione guadagni per il 2012 elaborato dalla UIL nazionale.

Nella nostra regione, in controtendenza con quanto si registra a livello nazionale, con una forte contrazione delle richieste di cassa integrazione da parte delle aziende rispetto al precedente mese di dicembre, a gennaio 2012 l’incremento di ore autorizzate rispetto a dicembre 2011 è del 61,9%, il più alto in assoluto tra le regioni italiane (se si esclude la Valle d’Aosta che ha numeri molto limitati). Ed è proprio la cig in deroga che in un mese da noi “schizza” a più 257,4%, al pari di quella straordinaria che va addirittura oltre (682,7%). In totale i lavoratori lucani interessati agli ammortizzatori sociali, a gennaio scorso, sono 6.982, di cui 4.649 per la cig ordinaria, 1.880 per quella straordinaria e 453 per quella in deroga, vale a dire in totale sono 2.669 in più nel giro di un mese, mentre il totale delle ore concesse è superiore a 1 milione 180 mila.

La copertura per il 1° semestre del 2012 della spesa per gli ammortizzatori sociali – commenta il segretario regionale della UIL Carmine Vaccaro – ci tranquillizza solo rispetto a possibili ritardi nell’erogazione dell’indennità ai lavoratori sospesi dall’attività produttiva, come è accaduto in passato, ma ovviamente non è sufficiente. L’incidenza della cig in deroga rispetto al totale della cig in Basilicata è al 6,5% con la provincia di Matera al 7,2% e quella di Potenza al 6,3% a conferma di una situazione di grande difficoltà nel settore industriale strettamente intenso. Siamo inoltre interessati a verificare se una parte dei lavoratori coinvolti stia scivolando verso la disoccupazione definitiva ed anche la possibile decrescita del Pil come solo qualche giorno fa Svimez prevede per il 2012, e, se così fosse, le risposte non potranno che, ancor di più, partire dal tema della crescita e del sostegno all’economia reale. Tema questo forse più decisivo della stessa riforma del mercato del lavoro. Ci sono dunque motivazioni sufficienti ed adeguate – continua Vaccaro – per rilanciare le misure del Patto di Sistema Basilicata Obiettivo 2012 come abbiamo ripreso a fare con il primo incontro in regione.

Loading