ADOC di Basilicata al fianco dei consumatori “fa ragionare” ENI e ITALGAS. Qualche settimana fa ci eravamo occupati della richiesta di rateizzazione delle bollette del gas.   

 

Questa settimana vogliamo raccontarvi cosa fare in caso di errore sulla bolletta del gas.
Per far comprendere meglio i termini della questione che vi narreremo è bene spiegare che Italgas è la società che in Basilicata è distributrice del gas mentre Eni è la società di vendita dello stesso (che emette la fattura e incassa il dovuto).
In pratica se un consumatore dovesse incappare in un errore è bene chiamare in causa entrambe.
L’intervento dell’ADOC di Basilicata è servito a risolvere una controversia che si trascinava da oltre due anni tra un consumatore e Eni/Italgas.
Il consumatore aveva ricevuto una bolletta con un consumo anomalo ed esorbitante, per pochi giorni di consumo, infatti, gli erano stati addebitati oltre 3000 mc di gas.
Alle giuste rimostranze del consumatore, avanzate attraverso due raccomandate da parte di uno studio legale che non avevano ricevuto alcuna risposta da parte di Eni, l’azienda ha risposto, in maniera sbrigativa, che non c’erano anomalie e che la bolletta doveva essere pagata!
Unica conseguenza, anche se importante, era stata la sostituzione del contatore da parte di Italgas.
Dopo l’ennesimo rifiuto dell’azienda di addivenire ad una soluzione di buon senso il consumatore si è rivolto all’ADOC.
L’Adoc ha chiamato in causa, al fine di risolvere la questione, sia l’Eni che l’Italgas.
L’Eni, sulle prime, anche con l’Associazione ha nicchiato. Tuttavia gli strumenti messi a disposizione dalla vigente normativa di riferimento si sono rivelati efficaci.
La perseveranza ha costretto l’Italgas a:
riconoscere che vi era stata un’anomalia nella lettura del consumo addebitato (anomalia di funzionamento del totalizzatore – così l’ha definita Italgas);
rideterminare la lettura e a ridurre sensibilmente l’importo addebitato, con l’ovvia soddisfazione del consumatore e dell’ADOC.
In questo caso, la vicenda si è conclusa senza dover ricorrere alla conciliazione e con lo “spontaneo” riconoscimento dei diritti del consumatore da parte di Italgas/Eni.

Questo fatto, è interessante, non solo perché conferma l’efficacia delle azioni messe in campo dalle associazioni di consumatori e dell’Adoc in primis, ma, soprattutto, perché è un segnale che dimostra come le aziende hanno cominciato a capire l’importanza del dialogo con i consumatori e con le associazioni, infatti, in questo caso, non è stato necessario svolgere un giudizio, l’Italgas ha riconosciuto l’errore e ha proposto una soluzione soddisfacente per il consumatore con lo storno di tutti i consumi errati e del relativo costo.
Questi fatti sono piccole rivoluzioni, basti pensare che solo qualche anno fa l’azienda avrebbe preferito affrontare un giudizio lungo e costoso pur di non riconoscere un proprio errore.
Le aziende, cominciano a scoprire l’importanza straordinaria della ricerca degli errori e del controllo della qualità che fa risparmiare loro risorse e tempo e, contemporaneamente, fa acquistare credibilità agli occhi dell’opinione pubblica.
L’ADOC di Basilicata è certa che, nel tempo, le aziende preferiranno risolvere i problemi con la mediazione delle associazioni che da un lato tutelano i consumatori e dall’altro danno garanzie di correttezza e di serietà perché con la loro azione di controllo sulle ragioni dei consumatori garantiscono la serietà delle richieste avanzate.
Ecco perché queste piccole rivoluzioni stanno migliorando la qualità della vita di molte persone.
Per problemi simili gli utenti possono rivolgersi alla sede dell’ADOC sede regionale della Basilicata, via D’Anzi n. 2 – 85100 Potenza – cell. 330788081 e mail [email protected] .

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