I lavoratori dicono sì alla piattaforma per il rinnovo del contratto alimentare, approvata all’unanimità la piattaforma presentata da Fai-Flai-Uila. Il varo definitivo a Chianciano il 23-24 marzo, e sarà la base della trattativa con le imprese.
I delegati di Fai-Flai-Uila hanno approvato questa mattina all’unanimità la piattaforma per il rinnovo del contratto nazionale del settore industria e cooperazione alimentare. Il voto è arrivato al termine della nutrita assemblea unitaria tenutasi alla sala Mediafor di Potenza. Un centinaio i delegati provenienti dalle principali aziende alimentari della regione, in rappresentanza dei circa 3.500 addetti del settore, che hanno preso parte all’attivo unitario. I segretari generali regionali Antonio Lapadula, Vincenzo Esposito e Gerardo Nardiello e la segretaria nazionale della Uila, Tiziana Bocchi, si sono detti soddisfatti per il livello di partecipazione riscontrato e per l’esito positivo della consultazione. Più salario, più relazioni industriali, più formazione, più diritti e tutele. Questi in sintesi i principali contenuti della nuova piattaforma che in queste settimane sta passando al vaglio democratico dei lavoratori in vista del varo definitivo previsto per il 23-24 marzo in occasione dell’assemblea nazionale di Chianciano Terme. La piattaforma sarà poi La base della trattativa con le controparti datoriali per il rinnovo del contratto nazionale.
“Il sistema produttivo agroalimentare italiano – si legge nella nota introduttiva alla piattaforma – ha l’obbligo di avviare processi condivisi di innovazione per superare gli effetti dell’attuale crisi e per sostenere la competitività dei prodotti alimentari”. Secondo Fai-Flai-Uila occorre puntare sulla filiera integrata e valorizzare le produzioni di qualità attraverso investimenti in ricerca, innovazione, produzione e distribuzione. “In tale ottica – scrivono ancora i sindacati – la qualità del lavoro assume rilevanza strategica. Le azioni positive devono tendere alla valorizzazione del sapere, allo sviluppo delle competenze, della formazione, della stessa partecipazione agli obiettivi aziendali, al
sostegno dell’occupazione ed alla difesa del potere d’acquisto dei salari. In questo difficile quadro si colloca il rinnovo del Ccnl dell’industria alimentare. La decisione di Fai, Flai, Uila di procedere unitariamente alla costruzione della piattaforma si propone di ricomporre attorno agli interessi dei lavoratori le diversità di opinioni e di giudizi sulle questioni di carattere generale”.
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