“Sabato 9 ottobre, circa duecento lavoratori pubblici della Basilicata, aderenti alla Cisl Funzione Pubblica, saranno in piazza a Roma. Saremo in tanti a manifestare la nostra insoddisfazione e la nostra rabbia rispetto alle promesse disattese della politica”. Lo sostiene il segretario generale Giovanni Sarli. “Saremo a Roma per chiedere meno tasse sugli stipendi e più partecipazione nei posti di lavoro. Vogliamo dare una scossa al Governo, alzando con forza la nostra voce. Noi chiediamo una riforma integrale del fisco perché siamo stufi dei teatrini e delle soluzioni a metà, che finiscono per penalizzare i lavoratori, pubblici e privati, che pagano le tasse con la ritenuta alla fonte”.
Per Sarli “oltre alla questione fiscale, i lavoratori pubblici hanno molti motivi in più per protestare. Non condividiamo e non accettiamo, infatti, il blocco degli stipendi, e, per questo, abbiamo scelto la lotta per le nostre buste paga, per far pagare le tasse a tutti, per partecipare di più alle scelte nelle nostre amministrazioni, per ampliare la partecipazione sindacale e sconfiggere l’arroganza perdurante di taluni amministratori pubblici che calpestano i diritti dei lavoratori. La mobilitazione della Cisl, insieme alla Uil, non è soltanto protesta – prosegue Sarli – ma anche proposta per fare le riforme che servono ai cittadini, legate ad un cambiamento profondo dei servizi pubblici. La protesta del 9 ottobre è, dunque, seria e civile, di un sindacato che rappresenta le persone e il loro mestieri, con coraggio ed etica pubblica. La lotta della Cisl Funzione Pubblica, insieme alla Confederazione, non si fermerà il 9 ottobre”.
Scrivi un commento
Devi accedere, per commentare.