Entro la fine dell’anno in Basilicata si sfonderà abbondantemente il tetto dei 10 milioni di ore di cassa integrazione guadagni (di cui 6,5 milioni in provincia di Potenza e 3,5 milioni in quella di Matera) erogate nel 2010 ad un numero di operai che varia, a secondo della stagionalità, da un minimo di 5.100 unità ad un massimo di 8.100 unità.
E’ questa la conclusione per la Basilicata del 23esimo Rapporto Uil sulla cassa integrazione guadagni aggiornato al 30 novembre scorso quando l’ammontare di ore di cig ha già superato i 9,5 milioni (di cui 8 milioni nell’industria e poco meno di 1 milione in ediizia).
“Il trend degli ultimi 2 mesi di richieste di cassa integrazione – è il commento del segretario generale regionale della Uil lucana Carmine Vaccaro – con il 36,7% in meno di ore effettivamente erogate sembra segnalare un lieve miglioramento del nostro sistema produttivo.
E’ comunque ancora molto alto il numero di ore richieste, che rimane quello di uno stato di crisi. Da ciò ne deriva che indubbiamente le aziende ed i lavoratori hanno ancora bisogno di strumenti straordinari, come la cassa in deroga, anche per il 2011. E’ però opportuno incrociare tali dati con quelli delle cessazioni di rapporti di lavoro e delle nuove assunzioni, per capire – continua Vaccaro – se siamo di fronte ad una reale, anche se ovviamente flebile, ripresa.
Al fine di creare nuova e buona occupazione, ribadiamo l’importanza di un migliore e più forte utilizzo di alcuni strumenti incentivanti ad assumere, a partire dall’apprendistato, capaci di coniugare lavoro e politiche formative sempre più finalizzate ad accrescere le conoscenze di base dei lavoratori. Ciò assume una maggiore rilevanza nelle aree più deboli del paese, quale il Mezzogiorno dove circa 14 persone ogni 100 sono in cerca di occupazione. Ancor più importante è avere certezze sul prosieguo degli strumenti di sostegno al reddito visto anche che la Legge di Stabilità ha stanziato solo 1 miliardo per il 2011. Vi sono, infatti, ancora decine di migliaia di persone, in cassa o in mobilità, che non hanno la certezza che le aziende riprendano pienamente l’attività”.
A preoccupare il sindacato è sempre il ricorso della cig in deroga: nei primi dieci mesi del 2010, rispetto ai primi dieci mesi 2009, le ore di cig in deroga fanno registrare un aumento dell’800%, mentre l’incidenza media tra cassaintegrati ed occupati dipendenti, al 30 novembre scorso, è di 3,7% (2,7% nel Materano e di 4,2% nel Potentino).
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