La Regione Basilicata, ha varato, una Legge che per tanti aspetti penalizza pesantemente l’A.O. Regionale San Carlo oltre, ad incidere sulla qualità dei servizi da erogare ai Cittadini. Nulla si percepisce circa il futuro e il “rilancio” dell’Ospedale San Carlo …l’eccellenza della sanità lucana. È davvero preoccupante la riduzione dei livelli minimi di assistenza infermieristica che si sta registrando in questo periodo, per l’applicazione della L.R. n°17 Art. 23 del 4 Agosto 2011.
Il blocco del pagamento dello straordinario,delle Prestazioni aggiuntive, in un contesto di carenza cronica del personale comporta una riduzione dei livelli assistenziali e condizioni di lavoro stressanti.
Le “logiche ragioneristiche”, colpiscono i cittadini, le fasce più deboli e il personale, ma non mettono in discussione la classe Dirigente, responsabile, di sprechi e inefficienze.
Le dotazioni organiche del San Carlo, non sono mai state definite da indicatori,al fine di assicurare il giusto “equilibrio” tra le varie figure professionali. Gli infermieri ,sono eternamente “degradati e mortificati”. I pochi OSS che ci sono, hanno il “dono dell’ubiquità” , presenti in più Reparti a fare le” trottole”.
Si sta procedendo a modifiche dell’organizzazione del lavoro, senza un minimo di riflessione organizzativa e applicazione degli attuali modelli assistenziali e gestionali. Il sindacato, non riceve la giusta informativa nel rispetto delle norme contrattuali vigenti.
Così non si può andare avanti e i lavoratori non ce la fanno più!!!
La scrivente O.S. pertanto, comunica sin d’ora lo stato d’agitazione del Personale riservandosi d’intraprendere qualsiasi azione di protesta per avere risposte concrete.
Scrivi un commento
Devi accedere, per commentare.