Il CO.RE.COM. della Basilicata ha condannato, ancora una volta, la potente R.T.I. SpA Gruppo Mediaset in una procedura di mediazione promossa dall’ADOC di Basilicata.
Questa è l’ennesima conferma che il vento sta cambiando e che i consumatori hanno la possibilità di difendersi senza affrontare spese ingenti e lungaggini burocratiche.
Sempre più spesso, senza alcun consenso del consumatore, si verifica la sfacciata pretesa delle grandi società di attivare servizi indesiderati costringendo gli utenti a pagare bollette salate.
Su questo fronte le associazioni dei consumatori, ed in particolare l’ADOC, sono molto attive e cercano di opporsi a questi abusi affiancando i cittadini nelle controversie che derivano da questi abusi.
Ecco ciò che è accaduto ad un consumatore lucano: inaspettatamente ha trovato sulla fattura relativa ai servizi richiesti a Mediaset un importo molto superiore a quanto pattuito, quindi, ha provato a chiedere spiegazione alla R.T.I. SpA senza, peraltro, ottenere nessuna risposta. Solo dopo ripetuti tentativi di ottenere spiegazioni da Mediaset si è deciso a chiedere l’aiuto all’ADOC di Basilicata per risolvere il problema.
L’ADOC ha attivato le procedure previste dalla legge e la vicenda si è conclusa con la condanna della R.T.I. SpA a ripristinare il servizio richiesto e a pagare un consistente indennizzo al consumatore.
Certo, per una potente società che fattura milioni di Euro questo evento rappresenta ben poca cosa ma per i consumatori è un grande passo in avanti e una bella soddisfazione.
Oggi siamo certi di poterci difendere dalla prepotenza e dall’arroganza di certe aziende che si ostinano ad utilizzare discutibili metodi per aggredire i cittadini.
Rivolgersi alle associazioni di consumatori come l’ADOC di Basilicata (330798081, [email protected]) è un mezzo efficace per poter affrontare con molte probabilità di successo tutti quei casi che da soli non siamo in grado di risolvere.
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