sciopero-sata-8La Segreteria della UILM di Potenza e la RSU della FIAT-SATA di Melfi si è riunita presso la saletta sindacale dello Stabilimento per esaminare il piano industriale 2010/2011 presentato dalla FIAT a Palazzo Chigi il 22 dicembre 2009 e per fare il punto sulle problematiche dello Stabilimento. La Uilm giudica il piano incompleto, perché mira al solo periodo di crisi e non alla ripresa e allo sviluppo del settore: di fatto, ripresa e sviluppo sono posticipate al 2011.

La Uilm giudica negativamente la decisione della Fiat di chiudere il sito di Termini Imerese e il suo disinteresse a mantenere una attività produttiva.   La Uilm è disponibile a creare le condizioni perché si producano più auto a costi competitivi a fronte del mantenimento dei livelli occupazionali nel nostro paese.

La Uilm ritiene necessario che il Governo esca dall’ambiguità facendo una scelta industriale di sviluppo del settore auto in Italia con interventi strategici che siano estremamente importanti per l’economia del Paese, e  ritiene indispensabile che la Fiat continui a mantenere in ITALIA la produzione della nuova “Ypsilon”.

Ma perché questo si realizzi la Uilm reputa indispensabile ed indifferibile che anche il nostro Governo individui degli interventi a sostegno del settore in questione, possibilmente in un contesto europeo, ma, se ciò non fosse possibile, esso dovrà sostenere con provvedimenti mirati la più grande economia del nostro Paese.

I provvedimenti necessari :

RICERCA E INNOVAZIONE: occorre stanziare delle risorse per sostenere la ricerca di nuove tecnologie per un basso impatto ambientale e per la sicurezza;

ACCESSO AL CREDITO: la possibilità per piccole, medie e grandi imprese di accedere a finanziamenti a tasso agevolato intervenendo sugli istituti di credito e con eventuale garanzia pubblica;

INCENTIVI: agevolazioni e incentivi per l’acquisto di veicoli a minor inquinamento.

AMMORTIZZATORI SOCIALI:  la previsione di aumentare le risorse ISTITUENDO AIUTI a favore dei lavoratori e delle loro famiglie coinvolti da lunghi periodo di CIGO-CIGS-MOBILITA’;

FORMAZIONE: destinare delle risorse per la formazione da praticare nei  periodi “intermittenti” di non lavoro, adeguando così la professionalità dei lavoratori al cambiamento del comparto necessario ad “agganciare” la potenziale ripresa.

Conclusioni

Rimaniamo fermamente convinti dell’utilità dell’apertura di un tavolo a livello Nazionale con il Governo e con la FIAT ed a livello Territoriale tra Regione e Indotto ACM per monitorare l’esito delle soluzioni individuate ed eventualmente per modularle alle esigenze sopravvenute. Riteniamo, che le risorse messe a disposizione dall’Esecutivo debbano essere finalizzate al mantenimento del tessuto industriale del settore e a sostegno dell’attuale occupazione.

La RSU di stabilimento,infine si attiverà nei prossimi giorni tra i lavoratori, distribuendo la modulistica, per avviare la vertenza per la non copertura economica da parte di FIAT delle festività natalizie (vigilie giorni 24 e 31 dicembre 2009) .

 

 

 

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