Cassa integrazione in deroga per i lavoratori della Ciclat
In caso di blocco della produzione alla Sata di Melfi anche per i 65 lavoratori della cooperativa scatteranno gli ammortizzatori sociali

Anche per i 65 lavoratori della società cooperativa Ciclat, azienda che si occupa della movimentazione delle auto presso lo stabilimento Fiat di Melfi, in caso di blocco della produzione alla Sata scatterà la cassa integrazione in deroga. L’accordo tra l’azienda ed i sindacati di categoria Fit-Cisl e Uil-Tucs è stato ufficializzato nei giorni scorsi presso il dipartimento formazione della Regione Basilicata. Per Carlo Costa, segretario generale della Fit-Cisl, e Rocco Della Luna, segretario generale della Uil-Tucs, "l’accordo si è reso necessario per garantire anche ai lavoratori della Ciclat di godere dei benefici derivanti dagli accordi regionali di regolamentazione degli ammortizzatori sociali, sottoscritti da Cgil, Cisl e Uil il 1 aprile ed il 14 luglio 2008".

Costa e Della Luna si dicono inoltre "soddisfatti per la chiusura della lunga trattativa, che ha portato alla sottoscrizione di un accordo aziendale che permetterà di garantire ai lavoratori una parte consistente del salario in caso di fermo forzato, invece delle soluzioni previste in un primo momento che scaricavano ogni onere sui lavoratori. Questa intesa – sottolineano i due sindacalisti – è anche il frutto del meticoloso lavoro portato avanti dalle segreterie confederali e dall’ufficio lavoro e territorio della Regione in favore della ricerca di soluzioni a tutela del reddito dei lavoratori e delle loro famiglie, fatto che ci deve spingere verso una più intensa fase di concertazione per garantire un più incisivo sviluppo delle attività e per un migliore utilizzo delle professionalità operanti nel settore".

 

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