"La ricostruzione fornita dalla Fiom su quanto accaduto oggi alla Sata è falsa e mistificante. La verità è che alcuni delegati della Fiom hanno tentato a più riprese di impedire che si tenessero le assemblee convocate a norma di contratto da Fim e Uilm per illustrare i contenuti della piattaforma per il rinnovo del contratto nazionale.

Zenga: "Non ci faremo tappare la bocca dalla Fiom"
. Per evitare che la situazione potesse degenerare siamo stati costretti a sospondere la seconda assemblea. Quello messo in atto da alcune frange della Fiom è un gesto intimidatorio e probabilmente premeditato, vista la contestuale presenza del segretario nazionale Cremaschi al cancello B della Sata, che getta una luce fosca sulle relazioni sindacali unitarie alla Sata. Sono settimane che la Fiom sta cercando il pretesto per alzare il livello dello scontro e far precipitare Melfi verso una riedizione delle 21 giornate e la provocazione organizzata di oggi potrebbe essere il primo atto di una pericolosa escalation. Questo non è il momento delle collusioni ambigue ma della chiarezza. La Fiom isoli le squadre di facinorosi che violentano la libertà dei lavoratori. Noi consideriamo sbagliata ma legittima la posizione della Fiom sul contratto perché crediamo nella libertà sindacale, mi auguro che la dirigenza regionale e nazionale della Fiom voglia fare altrettanto. Di certo non ci faremo tappare la bocca da chi, in mancanza di buoni argomenti, ricorre alla denigrazione personale e alla contumelie in spregio alle più elementari, e pensavamo, condivise regole della democrazia".
 

Loading