La UGL si è opposta all’avvio della procedura di mobilità ed ha chiesto, ad un tavolo sindacale purtroppo separato perché così hanno voluto le altre Organizzazioni Sindacali, che si faccia una richiesta in deroga della proroga di CIGS, in scadenza al 27 gennaio p.v., di ulteriori sei mesi.
E’ quanto ha dichiarato il Segretario Provinciale della UGL Costruzioni Raffaele Lagalante, il quale ha anche riferito che la Curatela fallimentare non ha dato la propria disponibilità ad attivare la richiesta di proroga e quindi si è concordato di rinviare l’incontro al 26 gennaio p.v. con la presenza della taske-force della Regione Basilicata.
Siccome l’esito della proroga della CIGS al Ministero del Lavoro non è scontato ed il tempo necessario potrebbe essere lungo, la UGL ritiene opportuno coinvolgere la Regione Basilicata che, attraverso il proprio fondo di garanzia, debba intervenire per l’anticipazione della CIGS ai lavoratori e permettere loro di poter avere un minimo di sostentamento economico.
E’ quindi necessario, ha concluso il dirigente sindacale della UGL, che la Regione Basilicata si renda responsabile della situazione di grave crisi sociale che attraversano i 132 lavoratori della EUROSOFA ed incominci seriamente ad intervenire nei confronti delle centinaia di lavoratori del mobile imbottito che hanno più che mai bisogno di aiuti concreti, anziché le solite promesse o impegni disattesi, tipo quelli legati alla finanziaria regionale presentata qualche giorno fa e di cui si sono perse le tracce.
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