Sono in stato di agitazione i lavoratori del consorzio di bonifica dell’Alta Val d’Agri. La decisione è stata assunta al termine dell’assemblea che si è tenuta nei giorni scorsi per affrontare le questioni legate al mancato pagamento di due mensilità di salario e delle indennità di trasferta. Il segretario generale della Fai Cisl Basilicata, Antonio Lapadula, parla di “situazione al limite del sopportabile” e chiede il commissariamento dell’ente consortile.“

I lavoratori hanno dimostrato in questi anni senso di responsabilità arrivando a pagare di tasca propria anche la benzina per raggiungere gli impianti irrigui e assicurare le regolari attività di manutenzione e l’approvvigionamento idrico alle aziende agricole della zona”, denuncia Lapadula, “ma ora pretendiamo risposte dalla dirigenza del consorzio perché i lavoratori non possono continuare a rimetterci del proprio”.Il segretario della Fai Cisl annuncia inoltre il ricorso allo sciopero “in caso di mancata soluzione delle problematiche denunciate dai lavoratori” e giudica “improrogabile la scelta di procedere al rapido commissariamento del consorzio”. Lapadula si appella infine alle organizzazioni professionali agricole “affinché dimostrino senso di responsabilità e contribuiscano fattivamente alla risoluzione delle controversie pendenti”.

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