Si è tenuta ieri, presso il Centro Sociale di Rionero in V., un’assemblea dei lavoratori della ex Filatura di Vitalba alla presenza delle segreterie confederali di UIL e CGIL.Nel corso dell’assemblea sono emerse in maniera forte le grandi difficoltà economiche in cui versano i lavoratori e le loro famiglie.
Una situazione figlia di tanti impegni e promesse che nel corso degli anni non hanno portato ad alcuna soluzione.
“Certo, dichiara Antonio Deoregi della UIL regionale, stiamo pagando lo scotto di una reindustrializzazione che a livello regionale non ha sortito gli effetti previsti, preventivabili e sperati.
La situazione della Filatura di Vitalba è l’emblema di come le tante speranze di riprendere a lavorare sono state puntualmente disattese da situazioni che rendono difficili, se non impossibili, processi credibili per fare reindustrializzazione sul nostro territorio.
Infatti, l’azienda di Atella era apparsa subito, anche a sentire il Dipartimento alle AA.PP., una questione che doveva trovare solo effettiva e pratica conclusione, essendo credibile l’intero progetto che, anche faticosamente, si era messo in piedi.
Purtroppo, però, il tempo ha dato torto non solo alle tante speranze prodotte, ma anche agli impegni che tanti si erano assunti.
Oggi, continua Deoregi, con la richiesta di incontro al neo-assessore alle AA.PP., le OO.SS. affermano che non è più tempo di assumere impegni perché è giunto il tempo di iniziare a dare quelle risposte che i lavoratori, le famiglie e la società civile lucana si aspettano per ridare vita e prospettive diverse e certe ad un tessuto socio-economico che si sta rapidamente sgretolando.
Le discussioni, già avviate con la Regione Basilicata, in merito alla revisione dei processi di reindustrializzazione, conclude Deoregi, devono immediatamente trovare un momento di confronto serio e deciso per mettere in piedi una strada condivisa che possa portare ad individuare percorsi più celeri e certi per ridare un futuro produttivo ed occupazionale ai tanti lavoratori della Filatura, della Standardtela, della Daramic, della Mahle Mondial Pistoni e tanti altri che, ormai, da tanto, forse troppo, tempo stanno aspettando.”
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