Il sindacato lucano si “attiva” per la concertazione Il 27 marzo a Potenza attivo unitario di Cgil, Cisl e Uil provinciali. In agenda il documento unitario per il confronto con il governo nazionale e con la Regione Basilicata dopo lo sciopero del 7 dicembre. Concluderà i lavori la segretaria confederale della Cisl nazionale Anna Maria Furlan Potenza, 25 marzo 2007 – È convocato per martedì 27 marzo con inizio alle ore 9,30 presso il Motel Park di Potenza l’attivo unitario provinciale di Cgil, Cisl e Uil del potentino che segna l'avvio della consultazione dei lavoratori sul documento unitario per il confronto con il governo approvato dagli esecutivi nazionali unitari lo scorso 12 febbraio. Un documento in sette punti cui Cgil, Cisl e Uil attribuiscono grande importanza e che nelle intenzioni del sindacato confederale rappresenta il canovaccio per aprire la fase due della concertazione con il governo Prodi. Il documento sarà sottoposto al vaglio dei quadri e delegati della provincia di Potenza (a Matera l'attivo si è tenuto lo scorso 13 marzo) e nelle prossime settimane sarà oggetto di discussione con i lavoratori e i pensionati nel fitto calendario di assemblee sul territorio e sui luoghi di lavoro predisposto per l'occasione da Cgil, Cisl e Uil. I sindacati rivendicano in particolare “una nuova e complessiva strategia di azione su crescita economica, sviluppo sostenibile, welfare e occupazione” e attribuiscono “grande rilievo alla lotta conto la precarietà, alla riforma delle pensioni e degli ammortizzatori sociali e alla campagna sui fondi pensionistici”. Nell'agenda dell'attivo unitario non potevano mancare le questioni legate alla vertenzialità locale ed in particolar modo al confronto avviato con la Regione Basilicata dopo lo sciopero regionale del settore industriale tenutosi il 7 dicembre scorso che portò in piazza circa 6 mila lavoratori. L'attivo unitario sarà concluso, a nome delle tre confederazioni nazionali, dalla segretaria confederale della Cisl Anna Maria Furlan.
Scrivi un commento
Devi accedere, per commentare.