Le conseguenze si annunciano devastanti in termini di pesante contrazione dei livelli occupazionali e di ampliamento delle sacche di lavoro irregolare e di peggioramento delle condizioni di lavoro e di sicurezza nei cantieri edili e negli altri luoghi di lavoro. A ciò si aggiunge l’aggravante dell’effetto propagazione sulla connessa filiera industriale del cemento, dei manufatti e dei laterizi e, più in generale, l’effetto cumulo con le tendenze depressive che già segnano in profondità l’attuale ciclo dell’economia reale.

Nel contempo assistiamo, per un verso, all’inerzia ed all’inadeguatezza del Governo Nazionale, incapace di delineare ed attuare una efficace strategia anticrisi, incentrata su un programma straordinario di investimenti nelle infrastrutture prioritarie per lo sviluppo, nei settori industriali più vitali ed a favore dei sistemi distrettuali di piccola e media impresa del made in Italy, nonché sul sostegno al reddito dei lavoratori, dei pensionati, delle famiglie e dei ceti sociali più svantaggiati e sull’estensione e rafforzamento degli ammortizzatori sociali. Dall’altro, al pervicace perseguimento di una politica che accentua le fratture nella società italiana ed indebolisce la coesione nazionale, disconosce il ruolo delle forze sociali e divide il sindacato confederale con l’inutile accordo separato sul modello contrattuale del 22 gennaio scorso.

Inoltre -mentre la gran parte del Mezzogiorno continua il suo “viaggio” verso la deriva-, il Ministro dell’Economia, attraverso la già collaudata tecnica della “finanza creativa”, non solo non garantisce addizionalità ai programmi ed alle risorse comunitarie per le Regioni in ritardo di sviluppo, ma definanzia gli interventi infrastrutturali già programmati e saccheggia il FAS (Fondo per le aree sottoutilizzate) ed i programmi di investimento del Piano Strategico Nazionale destinati al Mezzogiorno.

In questo quadro generale –in cui i problemi e le criticità rischiano di acuirsi, piuttosto che essere positivamente affrontati- la FILLEA CGIL di Basilicata, nell’ambito della mobilitazione e delle iniziative che vedranno impegnata la categoria in tutto il Paese, ha promosso ed organizzato per martedì 17 febbraio p.v. una iniziativa regionale per difendere l’occupazione, riavviare l’economia, rivendicare l’immediato sblocco degli appalti e la più rapida cantierizzazione di opere e infrastrutture in tutto o in parte già finanziate nei settori della mobilità (avviando a soluzione, ad esempio, l’annosa questione del completamento della Tito-Brienza), delle reti idriche, dell’edilizia residenziale pubblica, dell’adeguamento e della messa in sicurezza del patrimonio scolastico ed universitario (con la realizzazione del campus universitario a Matera e potenziando l’edilizia residenziale universitaria a Potenza), del recupero e della valorizzazione del patrimonio storico-architettonico-monumentale, della salvaguardia del territorio e dei centri abitati contro il rischio sismico ed idrogeologico.

La iniziativa regionale si svolgerà a Brienza con le seguenti modalità:

– ore 10,00 -sit-in di delegazioni di lavoratori edili in Piazza Guglielmo Marconi;
– ore 11,30 -Conferenza stampa presso l’Aula del Consiglio Comunale.
 

Loading