Il Comitato Direttivo della FILLEA CGIL Basilicata esprime grande preoccupazione per l’ulteriore precipitare della grave crisi che attanaglia il distretto murgiano del mobile imbottito. Nel solo territorio di Matera, infatti, le lavoratrici e i lavoratori espulsi dal ciclo produttivo superano largamente le 2500 unità e stanno, ormai, in un rapporto di due lavoratori collocati in CIGS, mobilità e CIG in deroga su tre addetti.
Una situazione occupazionale, dunque, veramente drammatica, che rischia di generare a sua volta una crisi sociale ed un impatto devastante sui livelli di coesione civile e sulla tenuta delle reti relazionali in quella parte di territorio regionale.
L’accelerazione della crisi – sospinta anche dall’aggravamento del contesto nazionale ed internazionale- determina, peraltro, una ulteriore frantumazione dei cicli produttivi ed una proliferazione dei cosiddetti “conti lavorazione”, con conseguente peggioramento delle condizioni di lavoro e di salario ed un allargamento delle sacche di lavoro irregolare e di attività sommerse.
Di fronte a questo quadro, in progressivo deterioramento produttivo ed occupazionale, il confronto avviato l’estate scorsa in sede di Governo nazionale presso il Ministero dello sviluppo economico –a cui partecipano le regioni Basilicata e Puglia e le organizzazioni imprenditoriali Confindustria e Confapi- si è rivelato fino ad oggi sostanzialmente inconcludente, ed anzi non se ne ha più alcuna notizia.
Il Comitato Direttivo rileva criticamente l’atteggiamento del neo Assessore regionale alle Attività Produttive per non aver ancora convocato –nonostante siano trascorsi già diversi mesi dal suo insediamento- un solo incontro con le forze sociali.
Il Comitato Direttivo, quindi, ritiene che si imponga con tutta sollecitudine l’assunzione di una iniziativa da parte dell’Assessore regionale Straziuso tesa a ripristinare il tavolo regionale sulla crisi del distretto del mobile imbottito e rilanciare la vertenza nel confronto con il Governo nazionale, anche attraverso un maggiore impegno e capacità propositiva delle stesse associazioni imprenditoriali.
Il Comitato Direttivo, infine, conferma la validità dell’impostazione della categoria circa la necessità di rivendicare uno specifico Accordo di Programma Quadro -cofinanziato dal Governo Nazionale e dalle Regioni Basilicata e Puglia- per l’insieme del sistema produttivo murgiano, con il duplice scopo di favorire un riposizionamento competitivo della filiera del mobile imbottito sui mercati internazionali e promuovere, allo stesso tempo, un credibile processo di diversificazione e riqualificazione industriale in grado di generare nuova occupazione in segmenti produttivi e filiere al più alto valore aggiunto.
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