In applicazione dell’accordo nazionale OS-FS dell’1-8-2007, sono state attivate le procedure telematiche per l’assunzione di 650 lavoratori per le esigenze di RFI e Trenitalia del gruppo Ferrovie dello Stato. Con nostra sorpresa, abbiamo dovuto prendere atto che ai giovani lucani è stata impedita la possibilità di partecipare alle selezioni (Trenitalia rif. 95001778-7-6), nonostante le carenze di personale investano strutture aziendali (Foggia-Melfi) che estendono la loro giurisdizione sul territorio di Basilicata. Lo stop è rappresentato dal requisito dei sei mesi di residenza nella regione ove insiste l’unità produttiva presso la quale vanno allocate le nuove risorse. Con gli ultimi bandi di selezione la sola regione Puglia potrà avvantaggiarsi delle assunzioni nonostante le carenze siano state individuate anche in Basilicata. Con questo criterio, tra pochi anni non vi sarà più un ferroviere lucano, anche in ragione dell’età media del personale che è già di circa 50 anni. Purtroppo è il secondo intervento che facciamo sul tema, a cui si aggiunse nel marzo del 2006 un’iniziativa dell’assessore regionale Mollica del Dipartimento Infrastrutture e Mobilità seguita da una sollecita risposta del responsabile Relazioni Esterne di Trenitalia tesa ad assicurare che, per le future assunzioni, sarebbero state prese in considerazione anche le valide candidature dei giovani lucani. Per invertire la situazione, la FILT-CGIL Vi chiede di assumere a riferimento dei futuri avvisi di selezioni tutte le realtà regionali comprese nelle giurisdizioni delle Unità Produttive che necessitano di personale. Un criterio che non inficerebbe l’esigenza di funzionalità più volte richiamata da FS. Non si capisce perché in Basilicata possono lavorare tanti validi ferrovieri residenti nelle regioni limitrofe mentre ai lucani questa scelta viene impedita. Un atto discriminatorio che la società lucana non vuole subire. Per questi motivi, Vi invitiamo a modificare gli avvisi di selezione, banditi da RFI, ricomprendendo la Basilicata accanto alla Puglia e ad assumere questo orientamento anche per il futuro, in assenza del quale attiveremo tutte le iniziative che si riterranno opportune.
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