Fai, Flai e Uila preoccupati per la mancata approvazione del bando il consolidamento delle attività industriali. In ballo un investimento da 10 milioni di euro per una nuova linea produttiva. L’azienda non esclude il ricorso alla mobilità

C’è preoccupazione tra i sindacati per l’incertezza sul futuro della Vicenzi di Atella. Nel corso della riunione del coordinamento nazionale degli stabilimenti Mister Day, tenutasi stamane a Potenza presso la sede di Confindustria, la Vicenzi non ha escluso il ricorso alla mobilità se la Regione Basilicata non dovesse approvare in tempi rapidi il bando per il consolidamento delle attività industriali esistenti. A riferirlo le segreterie nazionali e provinciali di Flai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil. All’incontro erano presenti Ermanno Bonaldo e Antonio Lapadula per la Fai, Alessandro Zanotto e Vincenzo Esposito per la Flai, Giuseppe Sorino e Gerardo Nardiello per la Uila e l’amministratore delegato del gruppo vicentino Franco Dal Bello.L’azienda, riferiscono ancora i sindacati, si è detta preoccupata per la mancata approvazione del bando, ritardo che rischia di mettere a repentaglio il piano di investimenti già programmato da tempo. In ballo ci sono circa 10 milioni di euro destinati alla realizzazione di una nuova linea produttiva nello stabilimento lucano. Le tre sigle di categoria, dal canto loro, riconoscendo gli investimenti fatti nel frattempo dalla Vicenzi, chiedono al governo regionale la rapida approvazione del bando per non vanificare il programma di rilancio e potenziamento faticosamente costruito in questi mesi con il concorso fattivo dei lavoratori, del sindacato, dell’azienda e delle istituzioni locali e nazionali.
 

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