VENOSA (PZ): OPERAZIONE “WEEKEND”

 7 ARRESTI PER RISSA AGGRAVATA ALL’INTERNO DI UN CIRCOLO PRIVATO,  3 DENUNCE IN STATO DI LIBERTÀ PER VIOLAZIONE DELLE PRESCRIZIONI INERENTI LA SORVEGLIANZA SPECIALE DI P.S., RICETTAZIONE E GUIDA SENZA PATENTE.

CONTINUA CON SEMPRE MAGGIORE INTENSITÀ L’ATTIVITÀ DI CONTROLLO DEL TERRITORIO POSTA IN ESSERE DAI CARABINIERI DELLA COMPAGNIA DI VENOSA, AL COMANDO DEL CAPITANO VINCENZO VARRIALE, SOPRATTUTTO NEL CORSO DEI FINE SETTIMANA, PERIODO IN CUI, GENERALMENTE, SI REGISTRA UN INCREMENTO DI FENOMENI DELITTUOSI DI VARIO GENERE. DIFATTI, ALLE PRIME ORE DEL MATTINO DI IERI, I MILITARI DELLA STAZIONE CARABINIERI DI VENOSA, UNITAMENTE A QUELLI DEL NUCLEO OPERATIVO E RADIOMOBILE, INTERVENIVANO PRESSO UN CIRCOLO PRIVATO, UBICATO NEL CENTRO STORICO, OVE ERA IN CORSO UNA VIOLENTA RISSA TRA BEN SETTE UOMINI, DI CUI DUE DI NAZIONALITÀ MAROCCHINA E CINQUE DI NAZIONALITÀ ITALIANA, CHE, PER FUTILI MOTIVI, ARMATI DI MAZZE E PALLE DA BILIARDO, COCCI DI BOTTIGLIE DI VETRO E STRUMENTI VARI ATTI AD OFFENDERE, SE NE DAVANO DI SANTA RAGIONE, AL PUNTO CHE NEMMENO L’INTERVENTO DEI PRIMI MILITARI GIUNTI SUL POSTO RIUSCIVA, IN UN PRIMO MOMENTO, A FARLI DESISTERE DAL CONTINUARE A “PICCHIARSI” SELVAGGIAMENTE. SICCHÈ, PER PORRE FINE ALLA ZUFFA E SCONGIURARE IL PERICOLO DI PIÙ GRAVI CONSEGUANZE, SI RENDEVA NECESSARIO FAR COFLUIRE IN LOCO ALTRI CARABINIERI, CHE INTERVENUTI RIUSCIVANO A SEPARARE DEFINITIVAMENTE I CONTENDENTI ED A PORRE FINE ALL’INCRESCIOSA RISSA. PERTANTO, RICONDOTTA LA SITUAZIONE ALLA CALMA, SI PROCEDEVA AD IDENTIFICARE I PARTECIPANTI ALLA RISSA ED A FAR GIUNGERE SUL POSTO IL PERSONALE SANITARIO DEL 118 DI MELFI (PZ), CHE SOTTOPONEVA A CURE COLORO CHE ERANO RIMASTI FERITI NELL’EVENTO. CONSEGUENTEMENTE, ACQUISITI INCONFUTABILI ELEMENTI DI COLPEVOLEZZA IN ORDINE AL REATO DI RISSA AGGRAVATA, I PARTECIPANTI, E.B.D., 26ENNE PREGIUDICATO DI NAZIONALITÀ MAROCCHINA, E.O.M., ANCH’EGLI 26ENNE MAROCCHINO, C.R.A., 31ENNE, OPERAIO DELLA PROVINCIA DI PADOVA, B.A.N. 28ENNE OPERAIO DEL LUOGO, A.A., 28ENNE PREGIUDICATO DEL LUOGO, B.V., 30ENNE PREGIUDICATO DEL LUOGO E F.A., 44ENNE PREGIUDICATO DEL LUOGO, VENIVANO TRATTI IN ARRESTO ED, ESPLETATE LE FORMALITÀ DI RITO, TRADOTTI PRESSO LE RISPETTIVE ABITAZIONI IN REGIME DI DETENZIONE DOMICILIARE. INFINE, I MILITARI SOTTOPONEVANO A SEQUESTRO LE MAZZE DA BILIARDO, I COCCI DI BOTTIGLIE IN VETRO E GLI ATRI STRUMENTI DI OFFESA UTILIZZATI DAI CORREI NEL CORSO DELLA RISSA E RINVENUTI SUL LUOGO DEL DELITTO.

NEL CORSO DELLA MEDESIMA ATTIVITÀ DI P.G., CONVENZIONALMENTE DENOMINATA “OPERAZIONE WEEKEND”, SEMPRE IN VENOSA (PZ), I MILITARI DELLA LOCALE STAZIONE CARABINIERI, UNITAMENTE A QUELLI DEL NUCLEO OPERATIVO E RADIOMOBILE, DEFERIVANO IN STATO DI LIBERTÀ ALLA COMPETENTE AUTORITÀ GIUDIZIARIA UN PLURIPREGIUDICATO, SORVEGLIATO SPECIALE DI P.S., F.L., 40ENNE DI LAVELLO, PER VIOLAZIONE DEGLI OBBLIGHI CONCERNENTI LA CITATA MISURA DI PREVENZIONE E GUIDA CON PATENTE REVOCATA, IN QUANTO SORPRESO ALLA GUIDA DELLA PROPRIA AUTOVETTURA SENZA PATENTE DI GUIDA PERCHÉ REVOCATA, NONCHÈ IN UN COMUNE DIVERSO DA QUELLO IMPOSTO DALLE CITATE PRESCRIZIONI. IN TALE OCCASIONE, AD ACCOMPAGNARE IL NOTO PREGIUDICATO LAVELLESE, VI ERA UNA GIOVANE DONNA, C.S. 28ENNE DI FORENZA (PZ), LA QUALE, CONCLUSI GLI ACCERTAMENTI DEL CASO, VENIVA ANCH’ESSA DEFERITA IN STATO DI LIBERTÀ ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI MELFI PER IL REATO DI RICETTAZIONE, POICHÉ TROVATA IN POSSESSO DI UN TELEFONO CELLULARE PROVENTO DI FURTO.