I CARABINIERI DELLA COMPAGNIA DI VENOSA, AL COMANDO DEL CAPITANO VINCENZO VARRIALE, NEL DECORSO WEEK-END, HANNO DATO LUOGO AD UNA SERIE DI SERVIZI MIRATI ALLA PREVENZIONE E REPRESSIONE DEI REATI CONTRO IL PATRIMONIO, IN MATERIA DI ARMI E DI SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO.

 INFATTI, LA MINUZIOSA E PROFESSIONALE ATTIVITÀ DI INDAGINE MESSA IN CAMPO DAI MILITARI DELL’ARMA, FATTA DI NUMEROSE PERQUISIZIONI E CONTROLLI SU STRADA, ESEGUITI, PREVALENTEMENTE, IN ARCO ORARIO NOTTURNO, NON HA TARDATO A DARE I SUOI FRUTTI.

IN VENOSA, I MILITARI DELLA LOCALE STAZIONE CARABINIERI, A CONCLUSIONE DI UN’ARTICOLATA ATTIVITÀ D’INDAGINE RELATIVA AI FURTI DI MATERIALE FERROSO PERPETRATI NEGLI ULTIMI MESI ALL’INTERNO DI TERRENI ED AZIENDE DELLA CITTÀ ORAZIANA, DEFERIVANO ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI MELFI BEN 4 PERSONE ACCUSATE DI FURTO AGGRAVATO IN CONCORSO. NEL CORSO DELL’ATTIVITÀ DI POLIZIA GIUDIZIARIA ED A SEGUITO DI PERQUISIZIONE DOMICILIARE, UNO DEI REI VENIVA TROVATO ANCHE IN POSSESSO DI N. 2 CARTUCCE CALIBRO 7,65 ILLEGALMENTE DETENUTE.

DURANTE LA MEDESIMA OPERAZIONE DI POLIZIA GLI STESSI MILITARI DELLA STAZIONE DI VENOSA DEFERIVANO IN STATO DI LIBERTÀ UN PREGIUDICATO DEL LUOGO PER RICETTAZIONE POICHÉ, A SEGUITO DI PERQUISIZIONE DOMICILIARE, VENIVA TROVATO IN POSSESSO DI ATTREZZATURE AGRICOLE ASPORTATE IN VENOSA IN DATA 10 MAGGIO U.S., RECUPERATE E RESTITUITE AL LEGITTIMO PROPRIETARIO.

MA LE ATTIVITÀ DI CONTROLLO SI ESTENDEVANO ANCHE AD ALTRI COMUNI DELL’AREA DEL VULTURE-ALTO BRADANO. IN FORENZA, INFATTI, I MILITARI DELLA LOCALE STAZIONE, A SEGUITO DI UNA SERRATA QUANTO TEMPESTIVA ATTIVITÀ D’INDAGINE CIRCA UN’INFORTUNIO SUL LAVORO AVVENUTO IN QUEL CENTRO IN DATA 15 MAGGIO U.S. A SEGUITO DEL QUALE UN CITTADINO INDIANO RISCHIAVA DI PERDERE LA VITA INGERENDO UN SOLVENTE CHIMICO, DEFERIVANO ALLA COMPETENTE PROCURA I DUE CONTITOLARI DELL’AZIENDA, POICHÉ, NELLA CIRCOSTANZA, NON AVEVANO ADOTTATO TUTTE LE CAUTELE NECESSARIE ALLA “FORMAZIONE PROFESSIONALE” DEL LAVORATORE.

IN ULTIMO, IN MASCHITO, I MILITARI DELLA LOCALE STAZIONE CARABINIERI, A SEGUITO D’INTESA ATTIVITÀ DI INDAGINE CIRCA I FURTI IN APPARTAMENTO VERIFICATSI NEGLI ULTIMI MESI, DEFERIVANO IN STATO DI LIBERTÀ ALLA COMPETENTE PROCURA DELLA REPUBBLICA UNA DONNA RESIDENTE IN MELFI. I MILITARI ACCERTAVANO CHE LA DONNA, LO SCORSO 11 APRILE, SI ERA INTRODOTTA CON L’INGANNO ALL’INTERNO DI UN APPARTAMENTO DI PROPRIETÀ DI DUE ANZIANI DEL LUOGO, TENTANDO DI ASPORTARE UN PORTAFOGLI CHE I DUE ANZIANI AVEVANO LASCIATO “A PORTATA DI MANO” SU UN TAVOLO IVI UBICATO. L’INTENTO CRIMINOSO, TUTTAVIA, NON SI CONCRETIZZAVA SOLO PERCHÈ I DUE ANZIANI, ACCORTISI DELLE REALI INTENZIONI DELLA DONNA, URLAVANO A SQUARCIAGOLA, METTENDOLA IN FUGA. SONO TUTT’ORA IN CORSO ACCERTAMENTI FINALIZZATI ALL’IDENTIFICAZIONE DEI CORREI DEL TENTATO FURTO.

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