VENOSA  DENUNCIATI 8 MINORENNI PER DANNEGGIAMENTO AGGRAVATO CONTINUATO IN CONCORSO ED INTERRUZIONE DI PUBBLICO SERVIZIO. BELLA (PZ):CARABINIERI. ARRESTATO UN GIOVANE PER MINACCIA, VIOLENZA E RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE, VIOLENZA PRIVATA E VIOLAZIONE DI DOMICILIO. 

I CARABINIERI DELLA COMPAGNIA DI VENOSA, COORDINATI DAL CAPITANO VINCENZO VARRIALE, NELLA MATTINATA ODIERNA, HANNO DENUNCIATO ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA PER I MINORENNI DI POTENZA 8 GIOVANI IN QUANTO RESISI RESPONSABILI DI DANNEGGIAMENTO AGGRAVATO CONTINUATO IN CONCORSO ED INTERRUZIONE DI PUBBLICO SERVIZIO.

IL 15 E 18 NOVEMBRE SCORSI, ALCUNE PERSONE SI ERANO INTRODOTTE, FURTIVAMENTE, ALL’INTERNO DEL LICEO CLASSICO “O. FLACCO” DI VENOSA, MANOMETTENDO I RUBINETTI DEI TERMOSIFONI E DEI SERVIZI IGENICI, DETERMINANDO, IN ENTRAMBI I CASI, L’ALLAGAMENTO DI NUMEROSE CLASSI CHE AVEVA COSTRETTO IL DIRIGENTE SCOLASTICO A SOSPENDERE LE LEZIONI.

LE IMMEDIATE ED ARTICOLATE INDAGINI AVVIATE DAI CARABINIERI DELLA STAZIONE DI VENOSA, CONSENTIVANO DI RACCOGLIERE, SIN DA SUBITO, IMPORTANTI ELEMENTI UTILI ALL’IDENTIFICAZIONE DEGLI AUTORI DELL’AZIONE DELITTUOSA.

IN POCO MENO DI DUE SETTIMANE, I CARABINIERI, RIUSCIVANO A “CHIUDERE IL CERCHIO”, IDENTIFICANDO TUTTI I RESPONSABILI. SONO, INFATTI, OTTO I MINORENNI, TUTTI STUDENTI DELL’ISTITUTO, CHE GLI INQUIRENTI HANNO DEFERITO ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA PER I MINORI DI POTENZA.

GRAZIE ALL’INTENSA ATTIVITÀ DEGLI UOMINI DELL’ARMA, LA VICENDA È DUNQUE APPRODATA AD UN PUNTO FERMO CHE, SI SPERA, POSSA PLACARE LE POLEMICHE NATE NEI GIORNI SCORSI TRA DIRIGENTI SCOLASTICI, INSEGNANTI, GENITORI ED ALUNNI, FACENDO SI’ CHE SI POSSA ADDIVENIRE AD UN DIALOGO “COSTRUTTIVO” PER L’INTERA COMUNITÀ.

BELLA-VERAMENTE COSE DI ALTRI TEMPI. E’ QUELLO CHE E’ SUCCESSO NELLA MATTINATA DI SABATO SCORSO NELLA FRAZIONE TAVERNE PUGLIESI DEL COMUNE DI BELLA. MA ANDIAMO AI FATTI. ERANO VERSO LE ORE 11,00 QUANDO ALLA CENTRALE OPERATIVA DEI CARABINIERI DI MELFI GIUNGEVA UNA CHIAMATA DI AIUTO DA PARTE DI UNA PERSONA CHE ASSERIVA DI ESSERE MINACCIATA DA UN CONOSCENTE  CHE, DA CIRCA UN’ORA, GLI IMPEDIVA DI USCIRE DALLA SUA ABITAZIONE. SUL POSTO SI PRECIPITAVA UNA PATTUGLIA DELLA STAZIONE DI BELLA, CAPEGGIATA DAL COMANDANTE MARESCIALLO CAPO MARIO RABBITO. GIUNTI NELLA PICCOLA FRAZIONE I MILITARI TROVAVANO AD ATTENDERLI ALCUNI ABITANTI SCIOCCATI PER QUANTO, A LORO DIRE,  SENZA ALCUN MOTIVO APPARENTE, STAVA ACCADENDO. UN GIOVANE, POI IDENTIFICATO IN C.V. 24ENNE, DEL LUOGO, IN EVIDENTE STATO DI AGITAZIONE, MINACCIAVA CON UN BASTONE UN UOMO IMPEDENDOGLI DI USCIRE DALLA SUA ABITAZIONE. A NULLA SONO VALSI I TENTATIVI DA PARTE DEI MILITARI DI PORTARE IL GIOVANE ALLA RAGIONE, ANZI SI VEDEVANO A LORO VOLTA AGGREDITI. E’ QUI’ CHE I CARABINIERI, CON DETERMINAZIONE BLOCCAVANO L’ESAGITATO GIOVANE, PERMETTENDO COSI AL DENUNCIANTE DI USCIRE DI CASA. NATURALMENTE TUTTA LA SCENA SI SVOLGEVA ALLA PRESENZA DEGLI ABITANTI DELLA CONTRADA CHE AVEVANO PAROLE DI ELOGIO PER LA DETERMINAZIONE E LA PROFESSIONALITA’ CON CUI I MILITARI, AVEVANO EVITATO UNA TRAGEDIA. SOLO DOPO CHE LE DUE PARTI SONO STATE ACCOMPAGNATE IN CASERMA, GLI INVESTIGATORI HANNO POTUTO RICOSTRUIRE I FATTI SCOPRENDO CHE C.V., FORSE PERCHE’ FERITO NELL’ONORE E NELL’ORGOGLIO O PERCHE’ SOLLECITATO DALLA SORELLA CHE IN PASSATO AVEVA AVUTO UNA RELAZIONE CON IL DENUNCIANTE E DA QUESTI INSPIEGABILMENTE ABBANDONATA, DECIDEVA DI VENDICARSI DANDO ALL’EX FIDANZATO UNA LEZIONE MEMORABILE. QUINDI SI RECAVA PRESSO LA SUA ABITAZIONE CON L’INTENTO DI “DARGLIELE DI SANTA RAGIONE”. L’AZIONE PUNITIVA NON SORTIVA GLI EFFETTI DESIDERATI, SOLO PERCHE’ L’EX COGNATO CONOSCENDOLO PER UN TIPO VIOLENTO E INTUENDO LE SUE INTENZIONI, SI ASSERRAGLIAVA IN CASA ATTENDENDO L’ARRIVO DEI CARABINIERI CHE EVITAVANO UNA SICURA TRAGEDIA. C.V., ARRESTATO PER MINACCIA, VIOLENZA E RESISTENZA A P.U., VIOLENZA PRIVATA E VIOLAZIONE DI DOMICILIO, SU DISPOSIZIONE DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI POTENZA, VENIVA TRADOTTO PRESSO LA SUA ABITAZIONE IN REGIME DI DETENZIONE DOMICILIARE.

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