PER TUTTI IERI ERA LA FESTA DELLE FORZE ARMATE, MA I CARABINIERI DELLA COMPAGNIA DI MELFI, COMANDATA DAL CAPITANO GIOVANNI DIGLIO HANNO CONTINUATO REGOLARMENTE IL LORO LAVORO METTENDO A SEGNO UN MAXI SEQUESTRO DI SOSTANTE STUPEFACENTI DI CIRCA 7 CHILI DI HASHISH,

ALCUNE PIANTE DI MARJIUANA E SEMI DI CANAPA INDIANA, NONCHÉ UN VERO E PROPRIO LABORATORIO DOMESTICO, CON TANTO DI ATTREZZI, UTILIZZATI PER IL TAGLIO ED IL CONFEZIONAMENTO IN DOSI DELLA SOSTANZA.

ERA DA UN PO’ DI TEMPO CHE I MILITARI DELLA STAZIONE CARABINIERI DI SAN FELE, COADIUVATI DA QUELLI DEL NUCLEO OPERATIVO DELLA COMPAGNIA DI MELFI TENEVANO SOTTO CONTROLLO UNA GIOVANE COPPIA RESIDENTE IN UNA CONTRADA DEL COMUNE DI SAN FELE, PERCHÉ SOSPETTATI DI DETENZIONE A FINI DI SPACCIO DI SOSTANTE STUPEFACENTI. L’UOMO È L.P.A., DI ANNI 22, DI ORIGINE URUGUAYANA E LA SUA CONVIVENTE M.P., DI ANNI 38.

L’OPERAZIONE È SCATTATA NELLA MATTINATA DI IERI, QUANDO I MILITARI AVUTA LA CERTEZZA CHE I DUE CONVIVENTI ERANO IN CASA, HANNO FATTO IRRUZIONE NELL’APPARTAMENTO, UNA MODESTA ABITAZIONE RURALE, SORPRENDENDO LA COPPIA CHE ALLA VISTA DEI CARABINIERI APPARIVA SBIGOTTITA E SORPRESA PER QUELLA VISITA INASPETTATA. L’ABITAZIONE VENIVA QUINDI MINUZIOSAMENTE CONTROLLATA RINVENENDO NELLA CAMERA DA LETTO E NELLA CUCINA NUMEROSI PANETTI DI HASHISH, PER UN TOTALE DI CIRCA 7 CHILOGRAMMI, ALCUNE PIANTE DI MARJIUANA E SEMI DI CANAPA INDIANA. NELL’ABITAZIONE INOLTRE, SI RINVENIVA TUTTO L’OCCORRENTE PER IL TAGLIO ED IL CONFEZIONAMENTO IN DOSI DELLA SOSTANZA. CONSIDERATO IL QUANTITATIVO DI HASHISH RINVENUTO VI È DA PENSARE CHE AI DUE CONVIVENTI, IL LAVORO CERTO NON GLI MANCAVA, VISTO CHE CON 7 CHILOGRANMMI DI SOSTANZA STUPEFACENTE SI POSSONO RICAVARE CIRCA 7.000 DOSI PER UN VALORE PER LA VENDITA AL DETTAGLIO DI OLTRE 70.000,00 EURO.

PRELEVATA LA DROGA E L’ATTREZZATURA PER IL TAGLIO, I DUE GIOVANI VENIVANO ACCOMPAGNATI IN CASERMA, DOVE AL TERMINE DELLE ATTIVITÀ VENIVANO DICHIARATI IN ARRESTO E SU DISPOSIZIONE DEL SOST. PROCURATORE DI TURNO PRESSO LA PROCURA DELLA REPUBBLUICA DI POTEZA VENIVANO TRADOTTI PRESSO LA LORO ABITAZIONE OVE RESTERANNO AGLI ARRESTI DOMICILIARI IN ATTESA DELLE DECISIONI DELL’AUTORITÀ GIUDIZIARIA COMPETENTE.

SIA LA DROGA CHE L’ATTREZZATURA RINVENUTA È STATA SOTTOPOSTA A SEQUESTRO IN ATTESA DI ESSERE SOTTOPOSTA ALLE ANALISI DEL CASO.

LE INDAGINI DA PARTE DEI CARABINIERI CONTINUANO PER RISALIRE ALLA PROVENIENZA DELLA SOSTANZA STUPEFACENTE ED EVENTUALI COLLEGAMENTI SUL TERRITORIO CON ALTRI SPACCIATORI DEPUTATI ALLA VENDITA AL DETTAGLIO.

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