Confermato dall’Autorità Giudiziaria, questa mattina, l’arresto di un giovane di venti anni colto in flagranza di reato. mentre asportava cavi di rame dall’interno della ex struttura CONI sita in Parco Montereale.

Verso le ore 19,00 dell’11 dicembre u.s. personale dell’Ufficio Prevenzione della Questura, direttodal dott. Michele Geltride, nell’espletamento del servizio di volante ha notato dei bagliori all’interno del prefato immobile. Gli operatori dopo aver verificato che il portone di ingresso era stato forzato, sono subito entrati all’interno e dopo una estenuante perlustrazione hanno individuato un ragazzo che alla vista degli agenti, approfittando dell’oscurità, ha tentato di far perdere le sue tracce, nascondendosi nei bagni.

 

Vano è stato ogni tentativo in quanto gli operatori di polizia lo hanno individuato e fermato. Questi si è presentato agitato ed ha fornito spiegazioni confuse e contraddittorie, negando preventivamente ogni addebito. Da un contestuale sopralluogo dell’area è stato notato il quadro elettrico rotto e nelle adiacenze del luogo ove era stato visto il ventenne i poliziotti hanno rinvenuto due borsoni contenenti cavi elettrici.

Dopo le formalità di rito, su disposizione del P.M. di turno, sono stati disposti gli arresti domiciliari in attesa del giudizio con rito direttissimo previsto per questa mattina, a seguito del quale è stato disposto, dopo la convalida dell’arresto, il rinvio al prossimo 9 gennaio per l’udienza definitiva.

Fondamentale è stato altresì l’uso delle telecamere di sorveglianza della città gestite dalla sala operativa della Questura con le quali è stato possibile effettuare una serie di riscontri.

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