“Lo stabilimento di Melfi è pronto per la produzione di un nuovo modello. La  Fiat si decida a definirlo e ad ubicarne la missione produttiva. Ulteriori rinvii, come quello ipotizzato da indiscrezioni di stampa della ‘Grande Punto’, non giovano a nessuno, né all’azienda, né ai lavoratori. Crediamo in ‘Fabbrica Italia’ e desideriamo dimostrarlo col nostro lavoro”.

“Abbiamo comprensione – sottolinea Tortorelli- della cautela che caratterizza l’Ad del gruppo Marchionne rispetto al mercato instabile, ma rimaniamo perplessi quando sentiamo evocare dal manager italo canadese  un piano di distribuzione del taglio della sovraccapacità produttiva che coinvolga i paesi interessati a livello europeo. Rimaniamo convinti delle capacità competitive della produzione nazionale e, nello specifico, del sito in provincia di Potenza. Allo stato è inutile continuare a stigmatizzare il comportamento di quegli irresponsabili che si oppongono al piano ‘Fabbrica Italia’, o ad ipotizzare quello che il governo dovrebbe fare per sostenere l’industria automobilistica del Paese. Ora è il tempo di fare nuovi modelli: magari pochi, ma buoni e Melfi si candida alla realizzazione di almeno uno di questi. Riteniamo che questo invito sarà posto dal sindacato metalmeccanico firmatario degli accordi contrattuali di Fiat dello scorso dicembre al ‘management’ della casa torinese quando le parti si incontreranno a Torino nel corso di questo mese come previsto dalla comune intesa. Siamo fiduciosi”.

“Infine, conclude Tortorelli, due inviti: uno al Presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo di farsi carico di un incontro con l’Ad Marchionne per richiedere certezze sul futuro dello stabilimento lucano e del suo indotto; l’altro alla FIAT, per ribadire che i lavoratori lucani sono pronti a giocarsi la sfida della “fabbrica modulare” scelta questa inevitabile per vincere la competizione globale della produzione di auto. Il futuro è produrre autovetture a basso impatto ambientale.”

 

 

Dichiarazione di Vincenzo Tortorelli, segretario provinciale della Uilm di Potenza

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