Agenti del Corpo Forestale dello Stato del Comando Stazione di Pisticci (MT), in collaborazione con gli specialisti del Servizio CITES del Comando Regionale C.F.S. della Basilicata, grazie ad una segnalazione hanno sventato, quest’oggi, una illegale commercializzazione di specie animali protette, in agro del Comune di Montalbano Jonico.Le Guardie eco-zoofile della Provincia di Matera, insospettite da un annuncio pubblicato sulla rete internet circa la possibile cessione in vendita di tartarughe del genere “Testudo Ermanni”, una specie a massima protezione, inserita nella tabella “A” allegata alla convenzione internazionale di Washington, che include le emergenze animali e vegetali che necessitano della maggiore attenzione internazionale, tanto da essere riprese in Europa, anche dal regolamento CEE n°388/97, hanno contattato il Corpo Forestale dello Stato, il quale ha immediatamente attivato le misure per il recupero delle testuggini protette.
Un incontro è stato fissato tra i volontari ed il venditore, un quarantenne nato a Taranto ma residente in Basilicata, in un luogo isolato di campagna dell’entroterra jonico, ma al momento della trattativa per la cessione delle testuggini, sono intervenuti gli agenti della Forestale i quali hanno provveduto al sequestro degli animali, tre tartarughe terrestri specie “Ermanni”, ed alla denuncia in stato di libertà del loro detentore. Gli agenti hanno anche accertato che le tartarughe sarebbero state prelevate in natura alla località “Tempa rossa” in un territorio di grande valenza naturalistica, compreso tra i Comuni di Calvello e Laurenzana.
L’A.G. competente, prontamente informata, ha disposto il ricovero delle tartarughe presso il C.R.A.S. di Policoro, un centro specializzato per il recupero degli animali selvatici, in attesa di un loro reinserimento in habitat naturale, non appena concluse le indagini del caso.
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