POTENZA, OPERAZIONE “NIBBIO”

OPERAZIONE “NIBBIO” DEL ROS. HANNO DATO ESECUZIONE AD UN PROVVEDIMENTO DI CUSTODIA CAUTELARE, EMESSO DAL G.I.P. DEL TRIBUNALE DI POTENZA, DOTT. ROCCO PAVESE, SU RICHIESTA DELLA LOCALE PROCURA DISTRETTUALE ANTIMAFIA, SOSTITUTI FRANCESCO BASENTINI E HENRY JOHN WOODCOCK, NEI CONFRONTI DI 3 INDAGATI PER USURA AGGRAVATA DAL METODO MAFIOSO.

L’INTERVENTO COSTITUISCE LA PROSECUZIONE DI UN’ARTICOLATA ATTIVITÀ INVESTIGATIVA CONDOTTA DAL R.O.S. NEI CONFRONTI DEL CLAN “QUARATINO-MARTORANO”, FACENTE CAPO AL BOSS MARTORANO RENATO, DA ANNI AL VERTICE DELLA CRIMINALITÀ MAFIOSA POTENTINA, IN ATTO DETENUTO IN REGIME EX ART. 41 BIS ORDINAMENTO PENITENZIARIO E GIÀ COLPITO DALL’OPERAZIONE “IENA” CHE, NEL NOVEMBRE 2004, AVEVA PORTATO ALL’ARRESTO DI 52 INDAGATI PER ASSOCIAZIONE DI TIPO MAFIOSO, TURBATIVA D’ASTA, ESTORSIONE, USURA, RICICLAGGIO E CORRUZIONE.
IL MARTORANO È STATO ARRESTATO PER ULTIMO L’8 MAGGIO 2008, IN ESECUZIONE DI UN PROVVEDIMENTO DI CUSTODIA CAUTELARE, EMESSO NEI SUOI CONFRONTI DAL G.I.P. DEL TRIBUNALE DI POTENZA, PER USURA ED ESTORSIONE AGGRAVATE DAL METODO MAFIOSO NEI CONFRONTI DELL’IMPRENDITORE GUARINO CARMINE GIUSEPPE GUERINO, DIVENUTO VITTIMA DEL CLAN “QUARATINO – MARTORANO”, DOPO ESSERE STATO UTILIZZATO DAL SODALIZIO STESSO PER INFILTRARE L’APPARATO PRODUTTIVO LOCALE E, PER TALE RAGIONE, TRATTO IN ARRESTO NELL’OPERAZIONE “IENA”.
LE ATTIVITÀ DI INTERCETTAZIONE TELEFONICA ED AMBIENTALE AVEVANO INFATTI DOCUMENTATO LO STATO DI TOTALE ASSOGGETTAMENTO DELL’IMPRENDITORE IL QUALE, PER FAR FRONTE AL PRESTITO DELLA SOMMA DI CIRCA 80.000 EURO OTTENUTA DAL BOSS MAFIOSO, LIEVITATA IN FUNZIONE DEI TASSI USURARI DI INTERESSE A BEN 800.000 EURO, SI ERA VISTO DI VOLTA IN VOLTA COSTRETTO A CEDERE AL SUO “CREDITORE” INGENTI BENI IMMOBILI.
LA PROSECUZIONE DELLE INDAGINI, CORROBORATA DALL’ANALISI DELLA “CONTABILITÀ” MANOSCRITTA SEQUESTRATA AL MARTORANO E DALLA RECENTE COLLABORAZIONE DEL GUARINO, HA PERMESSO DI ACCERTARE COME I CAPITALI UTILIZZATI PER I PRESTITI USURARI ALLA VITTIMA FOSSERO STATI POSTI A DISPOSIZIONE DEL BOSS DA OCCULTI FINANZIATORI, IDENTIFICATI NEGLI ODIERNI INDAGATI. SUCCESSIVAMENTE, QUESTI ULTIMI, PROFESSIONISTI E PICCOLI IMPRENDITORI LOCALI, SI SONO AVVALSI DELLA FORZA INTIMIDATRICE DEL MARTORANO PER IL RECUPERO DEI CREDITI ACCUMULATI.
L’INTERVENTO ODIERNO INDEBOLISCE ULTERIORMENTE L’ORGANIZZAZIONE CRIMINALE “QUARATINO-MARTORANO” INSERENDOSI NEL QUADRO DELLA PROLUNGATA ATTIVITÀ DI CONTRASTO DELL’ARMA AL CONDIZIONAMENTO DELL’ECONOMIA LOCALE DA PARTE DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA POTENTINA.