IDENTIFICATI E DENUNCIATI ALLA PROCURA GLI AUTORI DEL FURTO IN DANNO DELL’OSPEDALE DI MELFI, VERIFICATOSI NELLA NOTTE TRA IL 21 E IL 22 U.S.. SONO A.G. B.A.C. DI ANNI 22 E D.F. 32ENNE, ENTRAMBI DI PESCOPAGANO,

I CARABINIERI DEL NUCLEO OPERATIVO DELLA COMPAGNIA DI MELFI, UNITAMENTE AI COLLEGHI DELLA LOCALE STAZIONE, IN POCHE ORE DI INTENSA ATTIVITÀ INVESTIGATIVA, SONO RIUSCITI AD IDENTIFICARE E DENUNCIARE IN STATO DI LIBERTÀ ALLA COMPETENTE A.G. B.A.C. DI ANNI 22 E D.F. 32ENNE, ENTRAMBI DI PESCOPAGANO, PER FURTO AGGRAVATO IN DANNO DEL REPARTO “SERT” (SERVIZIO PER LA TOSSICODIPENDENZA) DELL’OSPEDALE DI MELFI.

LA MATTINA DEL 22 U.S., IL PERSONALE IN SERVIZIO PRESSO IL CITATO REPARTO, NELL’APRIRE GLI UFFICI SI ACCORGEVA CHE IGNOTI, DURANTE LA NOTTE APPENA TRASCORSA, AVEVANO ASPORTATO UN GROSSO QUANTITATIVO DI FARMACI ED ALCUNI GROSSI FLACONI DI MEDICINALI, UTILIZZATI NELLA CURA DEI TOSSICODIPENDENTI. IL VALORE DELLA MERCE TRAFUGATA AMMONTA A CIRCA 16.000,00 EURO. IMMEDIATO L’INTERVENTO DEGLI UOMINI DEL NUCLEO OPERATIVO DELLA COMPAGNIA DI MELFI, CHE NEL CORSO DI UN MINUZIOSO SOPRALLUOGO, OLTRE AD ACCERTARE CHE I MALVIVENTI PER ENTRARE NEI LOCALI DEL REPARTO AVEVANO SCARDINATO UN’INFERRIATA DI UNA FINESTRA CHE SI AFFACCIA SULL’ADIACENTE PARCO COMUNALE, AVEVANO MODO DI ACQUISIRE ELEMENTI INPORTANTI PER IL PROSIEGUO DELLE INDAGINI, CHE SI ORIENTAVANO SUBITO SU ALCUNI TOSSIDIPENDENTI GIUNTI A MELFI DA PAESI DEL CIRCONDARIO, PER SOTOPPORSI ALLE TERAPIE DEL CASO. GLI INVESTIGATORI, QUINDI, INDRAPRENDEVANO UNA SERIE DI ACCERTAMENTI E PERQUISIZIONI PERSONALI E DOMICILIARI NEI CONFRONTI DI ALCUNI SOGGETTI SOSPETTATI, FINO A GIUNGERE NEL COMUNE DI PESCOPAGANO. QUI, NEL CORSO DI UNA PERQUISIZIONE DOMICILIARE ESEGUITA NELLE ABITAZIONI DEI DUE GIOVANI TOSSICODIPENDENTI, IN CURA PROPRIO PRESSO L’OSPEDALE DI MELFI, RINVENIVANO, BEN OCCULTATA, L’INTERA REFURTIVA CONSISTENTE IN CIRCA 4000 PASTIGLIE DI SUBUXONE E ALCUNI FLACONI DI METADONE. LA REFURTIVA, INTERAMENTE RECUPERATA, VENIVA POSTA SOTTO SEQUESTRO PER ESSERE SUCCESSIVAMENTE RESTITUITA ALL’OSPEDALE DI MELFI, MENTRE I DUE GIOVANI, ALLA LUCE DELLE CHIARE RISULTANZE INVESTIGATIVE, VENIVANO DENUNCIATI IN STATO DI LIBERTÀ.

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