MELFI, BULLISMO

3 LE DENUNCE DEI CARABINIERI PER TENTATA ESTORSIONE E VIOLENZA PRIVATA.  I CARABINIERI DELLA COMPAGNIA DI MELFI, COORDINATI DAL CAPITANO ANTONIO CONTENTE, HANNO SVENTATO UN ATTO DI BULLISMO.

I MILITARI AVVIAVANO LE INDAGINI A SEGUITO DI ATTIVITÀ INFORMATIVA INIZIATA SUL LUOGO DELL’ACCADUTO, STRONCANDO SUL NASCERE LA TENTATA ESTORSIONE E, CON ESSA, L’AVVIO DI UN’ATTIVITÀ DI BULLISMO NEL COMUNE DI MELFI. A CONCLUSIONE DI MIRATE INDAGINI, INFATTI, GLI UOMINI DELL’ARMA HANNO DENUNCIATO ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA M.D. ED U.S., ENTRAMBI 22ENNI DEL POSTO, NONCHÉ UN MINORE DEGLI ANNI 18, TUTTI GIÀ NOTI ALLE FORZE DELL’ORDINE PER I LORO PRECEDENTI, IN QUANTO RESISI RESPONSABILI, A VARIO TITOLO, DI TENTATA ESTORSIONE, VIOLENZA PRIVATA CONTINUATA IN CONCORSO, LESIONI PERSONALI IN CONCORSO E FALSITÀ IDEOLOGICA COMMESSA DA PRIVATO IN ATTO PUBBLICO. I CARABINIERI DEL NUCLEO OPERATIVO HANNO ACCERTATO CHE LO SCORSO APRILE, ALL’INTERNO DI UN BAR DI MELFI (LUOGO DI RITROVO DI TANTI GIOVANI), M.D., UNITAMENTE AL MINORE, DAPPRIMA MALMENAVA, SENZA MOTIVO ALCUNO U.S., E, POI, SUCCESSIVAMENTE, IL SOLO M.D. PRETENDEVA, DA ALTRO AVVENTORE DEL LOCALE, IL PAGAMENTO DELLA PROPRIA CONSUMAZIONE. AL CONSEGUENTE RIFIUTO, LO AGGREDIVA CON CALCI E PUGNI, COSTRINGENDO IL TITOLARE DELL’ ESERCIZIO COMMERCIALE A CHIUDERE ANZITEMPO IL LOCALE. NELL’OCCASIONE U.S., GIUNTO PRESSO LA LOCALE STRUTTURA OSPEDALIERA PER CURARE LE LESIONI RIPORTATE, ATTESTAVA FALSAMENTE AI SANITARI LA NATURA ACCIDENTALE DELLE LESIONI RIPORTATE.