A Matera, al termine di un preordinato servizio, i carabinieri della locale Compagnia hanno arrestato un 17 enne del posto per detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti.

Incessante, prosegue, specie nel capoluogo, l’azione di contrasto al fenomeno dello spaccio e consumo di droga, condotta, da tempo, dai carabinieri del Comando Provinciale di Matera.

Il giovane, non nuovo a tale attività, è stato sorpreso in possesso di ben 50 grammi di eroina, detenuti all’interno della propria abitazione.

I militari dell’Arma, che, giorni or sono, avevano fermato, nuovamente, il predetto, sorprendendolo in possesso di alcuni grammi sempre di eroina, insospettiti dai suoi strani e sospetti movimenti, specie all’interno della sua abitazione, sono intervenuti e, entrati in casa, hanno rinvenuto, dopo un’attenta perquisizione, i 50 grammi di eroina, ancora da lavorare per la composizione delle dosi.

La droga era nascosta, accuratamente, nella stanza dello stesso, sotto alletto, all’interno di un borsone.

Sempre nella stanza del giovane, i carabinieri hanno trovato e sequestrato, oltre allo stupefacente, un bilancino elettronico di precisione, due coltelli con lama piccola e altro materiale utile per il confezionamento delle dosi.

Sequestrata anche la somma di 300 euro, sicuro provento dell’illecita attività di spaccio gestita dal giovane.

Lo stupefacente sequestrato, una volta “lavorato”, avrebbe consentito di confezionare circa 200 dosi, che, una volta immesse sul mercato locale, avrebbero fruttato almeno 5.000 euro.

L’operazione evidenzia, sostanzialmente, da un lato il costante e penetrante impegno dei carabinieri, a Matera e in provincia, nella lotta alla diffusione della droga, dall’altro la preoccupante diffusione, specie fra i più giovani, dell’eroina, sostanza, che, per un certo periodo ritenuta ormai desueta, oggi, è tornata in auge sia per la sua economicità che per la possibilità di assumerla per inalazione e non più con iniezione.

Di qui il messaggio ai giovani di non abbandonarsi a tale “pratica” nociva e deleteria e alle famiglie di vigilare sui comportamenti dei figli, segnalando alle Forze di Polizia comportamenti sospetti, per consentire un intervento immediato e radicale.

 

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