carabinieri__auto_2Ieri, a Irsina (MT), i militari della locale Stazione Carabinieri hanno arrestato un 53 enne del posto, perché ritenuto responsabile di porto di armi ed oggetti atti ad offendere, violenza privata e tentata estorsione aggravata.L’uomo, nella mattinata di ieri, per cause ancora non chiare e in corso di accertamento, aggrediva fisicamente una donna, sempre di Irsina, vantando nei suoi confronti asseriti crediti, per la cui riscossione non esitava a passare alle vie di fatto.La donna, benché percossa, riusciva e richiedere l’intervento dei carabinieri, telefonando al “112”.La richiesta di aiuto della vittima induceva l’aggressore a desistere.Infatti, il predetto, percepito l’imminente arrivo degli uomini dell’Arma, si allontanava dal luogo della prima aggressione.

Tuttavia, lo stesso, non pago di quanto già accaduto, rintracciava, ma questa volta armato di un coltello, il coniuge della donna aggredita e, anche in questo circostanza, adducendo la solita richiesta di denaro, lo minacciava con l’arma. La pattuglia dei carabinieri, nel frattempo, soccorsa la donna e accompagnatala in caserma prima e presso il locale pronto soccorso dopo, per le cure del caso, si metteva sulle tracce dell’aggressore, riuscendo a rintracciarlo proprio mentre, armato di coltello, stava minacciando il coniuge della predetta. L’aggressore, alla vista dei militari, immediatamente si dava a precipitosa fuga, a piedi, per le vie del centro, inutilmente, poiché, veniva raggiunto e bloccato dal personale in servizio.

Ricostruita l’intera vicenda, il fermato veniva quindi tratto in arresto e accompagnato in carcere a Matera.

 

 

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