I CARABINIERI DELLA STAZIONE DI BRIENZA HANNO TRATTO IN ARRESTO C.C., 40ENNE DEL LUOGO, PERCHÉ COLPITO DA UN PROVVEDIMENTO DEGLI ARRESTI DOMICILIARI EMESSO DALL’UFFICIO GIP DEL TRIBUNALE DI POTENZA   

SU RICHIESTA DELLA LOCALE PROCURA DELLA REPUBBLICA.

 

LA MISURA SI È RESA NECESSARIA IN QUANTO IL SOGGETTO, GIÀ INDAGATO PER IL REATO DI “STALKING” COMMESSO AI DANNI DELLA EX MOGLIE, AVEVA REITERATAMENTE VIOLATO IL PRECEDENTE PROVVEDIMENTO DELL’AUTORITÀ GIUDIZIARIA CHE GLI PRECLUDEVA DI FATTO LA POSSIBILITÀ DI DIMORARE NEL COMUNE DI RESIDENZA, OVVERO NEL TERRITORIO DI BRIENZA.

LO STESSO, PERÒ, PENSANDO DI FARLA FRANCA, VENIVA PIÙ VOLTE “PIZZICATO” DAI CARABINIERI DI BRIENZA TRA LE VIE DI QUEL CENTRO URBANO E TALUNE VOLTE PROPRIO NEI PARAGGI DELL’ABITAZIONE DELLA EX MOGLIE.

OVVIAMENTE LE RIPETUTE TRASGRESSIONI SONO STATE PUNTUALMENTE RISCONTRATE DAI CARABINIERI DELLA LOCALE STAZIONE CHE, SOTTO LA GUIDA DEL MARESCIALLO MASSIMO AMMENDOLA, INFORMAVANO IMMEDIATAMENTE LA PROCURA POTENTINA.

PROPRIO SU TEMPESTIVA RICHIESTA DEL PUBBLICO MINISTERO ANNA GLORIA PICCININI CHE SEGUIVA GIÀ IL CASO, IL GIUDICE PER LE INDAGINI PRELIMINARI, ANCHE AL FINE DI PREVENIRE SITUAZIONI POTENZIALMENTE IRRIMEDIABILI, AGGRAVAVA SUBITO LA MISURA CAUTELARE DISPONENDO UNA PIÙ STRINGENTE LIMITAZIONE DELLA LIBERTÀ, OVVERO LA SOTTOPOSIZIONE GLI ARRESTI DOMICILIARI.

SICURAMENTE CON TALE RIGOROSO PROVVEDIMENTO SI È VOLUTO PROTEGGERE IN MANIERA ANCOR PIÙ ADEGUATA LA DONNA E COMUNQUE FARLA SENTIRE PIÙ SICURA DI FRONTE A UN UOMO CHE ANCORA UNA VOLTA AVEVA MAL PENSATO DI SENTIRSI LIBERO DI TRASGREDIRE E VIOLARE LA LEGGE.

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