Il Presidente e l’Assessore regionale al ramo hanno risposto alle sollecitazioni dell’organizzazione sindacale, affrontando i temi del ruolo dei Cdb, dell’Ara, dell’Arbea, dell’Alsia. 

“Un momento di start up per una nuova stagione che ci veda uniti, collaborativi, che riconosca il radicamento della vostra organizzazione e crei le condizioni di un dialogo alla pari con il mondo agricolo organizzato  per avviare poi la fase della concertazione più nel dettaglio e nel merito in occasione del tavolo verde per far fronte in maniera sistematica alle emergenze e costruire soprattutto la visione con la quale collochiamo la Basilicata all’interno del contesto europeo”.
Questo, secondo il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, è stato il senso dell’incontro di oggi con i quadri dirigenti, i presidenti e i segretari di zona della Coldiretti Basilicata a cui ha partecipato anche l’assessore all’Agricoltura, Michele Ottati. Diversi i punti su cui il direttore dell’organizzazione sindacale, Angelo Milo, il presidente provinciale di Potenza, Teodoro Palermo e il presidente regionale, Piergiorgio Quarto hanno sollecitato il governo regionale (danni da fauna selvatica, delimitazione aree danneggiate dal maltempo, ruolo dei Consorzi di bonifica, direttiva nitritati, usi civici, manutenzione del territorio da parte delle aziende agricole) in un’ottica di collaborazione. Presentato nell’occasione un documento di osservazioni e proposte per la programmazione dello sviluppo rurale focalizzando l’attenzione su sei priorità Feasr.
“Quando mettiamo insieme politica, tecnica, esperienza, conoscenza dei luoghi – ha continuato Pittella nel suo discorso – possiamo recuperare ciò che non è stato fatto al tavolo verde e la concertazione rappresenta un valore aggiunto.
Le risorse comunitarie le abbiamo e non possiamo restituirle poiché sarebbe una bocciatura per la politica:  è ora di passare dalla fase dell’autocritica a quella della proposta. Immagino come la Basilicata ce la possa fare passando dai sette asset che  ho delineato nella relazione programmatica. Le risorse le abbiamo, stabiliamo insieme come utilizzarle invertendo totalmente la marcia, sapendo che per fare questo c’è bisogno di operare insieme. Voglio stare alle vostre proposte, in armonia con il mondo intero dell’ agricoltura. Incrociamo un’opportunità, quella della nuova programmazione, ed entro giugno dobbiamo predisporre i documenti”. Nel suo discorso, Pittella si è soffermato sull’associazione regionale allevatori (Ara), sulle funzioni, ma anche sulla vertenza urgente dei precari dell’associazione, “un tema che la politica ha rinviato da 10 anni”.  Per questo, Pittella ha evidenziato che “c’è bisogno di capire come  nella prossima finanziaria si dia un segnale all’associazione mettendo a disposizione una posta finanziaria, creando una visione in prospettiva e come si costruisce un percorso che abbia modalità diverse rispetto al passato”. Altra questione affrontata a cui ha dato risposta è stata quella dei Consorzi di bonifica (Cdb) che vanno “ricalibrati nella funzione e commissariati”. Ha ricordato che la riforma del comparto agricolo è datata di 15 anni e si è impantanata nella palude politica. Arbea tornerà dentro i dipartimenti regionali, sperando che possa ambire a diventare soggetto pagatore, mentre è stato chiesto al commissario dell’Alsia di fare una proposta da discutere entro giugno ed approvarla  entro la fine dell’anno. Sul tema dell’accesso al credito Pittella ha affermato che si sta lavorando e che già nella finanziaria  ci sarà qualche misura dedicata. Alle critiche sollevate dall’organizzazione sulla funzione dei tavoli verdi, l’assessore Ottati ha comunicato che a breve ci sarà un tavolo verde per capire come organizzare i tavoli verdi tematici su temi scelti dalle organizzazioni. Nei prossimi giorni, proprio per coinvolgere i protagonisti del mondo agricolo nelle scelte per la prossima programmazione, saranno rese note le date delle sedute di consultazione pubblica in almeno dieci località in quanto, come ha ribadito Ottati “l’agricoltura è degli agricoltori  e non del dipartimento”. Ottati ha chiesto inoltre di affrontare la questione della stagione irrigua convocando un tavolo “affrontando tutte le questioni per partire daccapo. Tutte le informazioni per trovare soluzioni”. Sui danni da fauna selvatica, Ottati ha convocato per la settimana prossima i presidenti dei Parchi prospettando soluzioni  preventive e misure repressive.
Sulla difesa del territorio, Ottati  ha chiesto di presentare progetti coerenti e strutturati in quanto gli agricoltori sono guardiani del territorio. Sulla sburocratizzazione della macchina amministrativa ha spiegato che la rimodulazione dell’Arbea va in questa direzione con l’obiettivo di informatizzare le pratiche e far sì che siano dati gli aiuti comunitari nel tempo massimo di due mesi agli aventi diritto. Per Ottati è necessario un cambiamento di mentalità. “Tutti dobbiamo parlare lo stesso linguaggio, quello dei regolamenti comunitari, altrimenti non ci capiremo”.

 

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