Partecipa anche il Comune di Scanzano Jonico all’iniziativa di volontariato “Spiagge e Fondali Puliti” promossa da Legambiente per il prossimo fine settimana con l’obiettivo di ripulire il nostro mare dai rifiuti che vengono gettati senza cura e rispetto su spiagge e fondali. Sabato 24 maggio, adulti, bambini e istituzioni si daranno appuntamento, alle ore 10, lungo il litorale di Terzo Madonna a Scanzano, muniti di magliette gialle, sacchetti e guanti da lavoro, per dare vita ad una delle più belle e significative espressioni d’amore e responsabilità nei confronti del mare e di chi lo vive:

una passeggiata lungo le coste per raccogliere buste, bottiglie e contenitori di plastica, pezzi di polistirolo, frammenti di rete che il vento e le maree trasportano a riva.
l’Amministrazione comunale invita i cittadini e i volontari ad unirsi alla pulizia dell’arenile, della pineta, delle aree di pick-nic e della foce del fiume Agri. Partner dell’iniziativa sono le scuole dell’obbligo che il Comune ha coinvolto direttamente per sensibilizzare i più giovani a questa iniziativa di tutela delle splendide ed incontaminate coste lucane.
“E’ un gesto concreto –afferma il sindaco di Scanzano Jonico, Salvatore Jacobellis- per fare qualcosa in prima persona, responsabilizzando i ragazzi al tema del mare pulito, delle spiagge libere dai rifiuti e al rispetto dei fondali e dell’intero ecosistema che vive sott’acqua. Questo è il terzo anno consecutivo che il Comune di Scanzano aderisce all’iniziativa”.
L’evento “Spiagge e fondali puliti” sarà gemellato con un grande evento internazionale in oltre 1.500 località costiere del Mediterraneo: Clean Up the Med. La campagna -di Legambiente e Dipartimento di Protezione Civile Italiano– denuncia l’inquinamento marino da idrocarburi e porterà sulle spiagge migliaia di cittadini, associazioni, albergatori ed enti locali di Italia, Albania, Algeria, Bulgaria, Croazia, Cipro, Egitto, Francia, Giordania, Grecia, Israele, Libano, Macedonia, Malta, Marocco, Montenegro, Palestina, Portogallo, Spagna, Tunisia e Turchia. In Italia, l’evento sarà arricchito da un’esercitazione di protezione civile che impegnerà le squadre di Legambiente marine pollution nella simulazione di un intervento di bonifica da idrocarburi il cui sversamento è causato sia da eventi accidentali, sia dalle attività operazionali nei porti e in alto mare;
 

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